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I viceministri siriani alla Cultura in visita al patrimonio storico grossetano

L'incontro si è sviluppato nella giornata di ieri

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GROSSETO - I vice ministri alla Cultura Faisal Najati e Bassam Barsek in visita alle bellezze del territorio. Dopo la mattina trascorsa agli scavi di Roselle, i due hanno ammirato le mura Medicee ed il Cassero.

Siamo onorati che la Siria abbia scelto Grosseto come prima visita ufficiale da quando è scoppiata la crisi – spiega il vicesindaco Luca Agresti, assessore alla Cultura -. La nostra speranza è di poter fare qualcosa di più: questa relazione che oggi nasce con un Paese che, oltre alla tragedia umana, rischia seriamente di mettere in pericolo il suo straordinario patrimonio culturale, è un primo passo per un futuro di cooperazione”.

Nel pomeriggio, con la direttrice Maria Grazia Celuzza come guida d'eccezione, hanno ammirato i tesori del Museo archeologico di Grosseto. 

Siamo grati a Grosseto per come ci ha accolti - commenta il viceministro Faisal Najati -. Siamo qui per promuovere i nostri progetti culturali e iniziare un percorso per poter recuperare i tanti reperti archeologici siriani trafugati. Vogliamo conoscere anche il know-how italiano nella manutenzione e nel restauro del patrimonio culturale. La crisi in Siria non è facile, ma siamo convinti che, con la collaborazione con tutti i paesi europei, si possa risolvere. E la cultura è una chiave che apre tutte le porte”.

Il contatto con la delegazione siriana è stato attivato da Gino Tornusciolo, consigliere comunale, che ha detto: “La pace globale passa dalla risoluzione dei conflitti mediorientali: vogliamo aiutare un popolo in difficoltà e contribuire alla ricostruzione di una Nazione dal grande passato che oggi è in serio pericolo”.

Nella foto, da sinistra: Tornusciolo, Barsek, Najati, Vivarelli Colonna e Agresti.

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