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Agrobiodiversità, un seminario ad Alberese sulle tipicità toscane

Organizzato un briefing venerdì 10 alle 11.30

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FIRENZE - Sono 871 le varietà di frutta, ortaggi, cereali, foraggi e di razze animali che hanno le loro radici genetiche saldamente impiantate in Toscana. Ma l'85% di queste sono a rischio estinzione. La Regione sino a oggi le ha salvaguardate e protette con un sistema all'avanguardia basato sulla sapiente azione dei Coltivatori Custodi e sulle "Banche del Germoplasma". Ma ora si sta attivando per verificare il possibile rilancio nel sistema produttivo di molte di queste.

Per questo ha organizzato per domani, giovedì 9, e venerdì 10 una due giorni di incontro e di studio. Il seminario, che si terrà alla Tenuta di Alberese (località Spergolaia, Grosseto), permetterà di conoscere da vicino i casi concreti di valorizzazione delle agrobiodiversità a livello europeo.

In particolare saranno messe al centro del workshop le esperienze europee che si prestino ad una possibile applicazione nel nostro territorio. Nell'occasione verrà valorizzata anche l'azione dei quasi 200 coltivatori custodi che in Toscana permettono il mantenimento di tutte queste tipicità: venerdì e sabato si svolgerà la mostra mercato del coltivatore custode, dove gli agricoltori esporranno le proprie produzioni provenienti dal patrimonio della agrobiodiversità toscana.

Per conoscere più da vicino il patrimonio autoctono della Toscana, le sue potenzialità nell'ambito agroalimentare, nella nutraceutica, nella salvaguardia di un'agricoltura capace di adattarsi ai cambiamenti climatici è stato organizzato un briefing con i giornalisti alle ore 11.30 di venerdì 10 novembre ad Alberese (Granaio Lorenese). Sarà presente anche l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi.

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