GROSSETO - Il restauro complessivo dell’ex Garibaldi, il rifacimento totale dell’intero edificio di Palazzo Mensini, una nuova bitumatura per via Mascagni: sono questi gli interventi più interessanti contenuti nel triennale delle opere pubbliche, il documento di programmazione che è stato varato dalla giunta comunale Vivarelli Colonna e che ridisegnerà il volto della città di Grosseto nei prossimi anni.
“Si tratta di un sistema complesso d'interventi che cambierà il volto di Grosseto - spiega il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Noi intendiamo risanare la città: le nostre grandi opere porteranno un miglioramento sensibile nella qualità della vita di tutti i cittadini. Da buon padre di famiglia, ho chiesto di operare nella logica della continuità amministrativa e ho pregato i miei operai, che sono miei assessori, di lavorare in sinergia per bonificare e fare crescere la città”.
Tra i progetti più attesi, quello di risanamento dell'edificio dell’ex Garibaldi: ad un costo complessivo di 950mila euro, quello che un tempo era l’orfanotrofio cittadino sarà recuperato e riconsegnato alla città.
“Vogliamo risolvere una situazione di forte degrado che dura da troppi anni – commenta Riccardo Megale, assessore ai Lavori pubblici -. Il Garibaldi è un edificio di pregio in una parte centrale della città che vogliamo che sia recuperato, così come da programma elettorale: ci siamo mossi perché non ci possiamo permettere il lusso che il successo di questa operazione possa dipendere dalla volontà altrui. Ma non ci fermeremo qui: il piano triennale è puntiforme ed articolato su tutto il territorio”.
Anche le strade sono al centro dell’impegno del Comune. Il progetto su via Mascagni, ad esempio, riguarda il rifacimento di circa 380 metri di asfalto - da piazza della Libertà fino alla rotatoria di via Adige. L’intervento, dal costo complessivo di 200mila euro, interesserà entrambe le carreggiate e il taglio delle piante, l’asportazione completa degli apparati radicali e la sostituzione con nuove piante di leccio. Sarà rifatta anche l'aiuola centrale spartitraffico.
L’intervento su Palazzo Mensini, invece, permetterà il ripristino del primo e del secondo piano, dopo che quello che interessa il piano terra è già ampiamente in corso. Per 930mila euro, si procederà ai consolidamenti e alle opere strutturali, alla distribuzione dei vani. Il palazzo potrà così ospitare l’intero patrimonio librario della Biblioteca Chelliana che tornerà nella sua sede storica.
“Questo sarà il luogo della cultura della città per eccellenza – spiega il vicesindaco Luca Agresti -: un riferimento, anche regionale, per politiche culturali di qualità. Sarà un presidio importante, incubatore di eventi ed idee, ideale per ridare vita a questa parte del centro storico, riportando funzioni all’interno delle mura”.
