GROSSETO - Cap58100, Il Cantiere d’arte pubblica, promosso da Clarisse Arte in co-organizzazione con il Comune di Grosseto, si interroga sul futuro del Bastione della Rimembranza. È il quinto doppio appuntamento dell’iniziativa di Fondazione Grosseto Cultura che punta a reinventare – assieme a esperti, cittadini e studenti – i luoghi d’incontro di Grosseto, spazi che hanno perso la loro identità o non sono valorizzati come meriterebbero. Cap58100 è realizzato in collaborazione con il quotidiano Il Tirreno e con Aurelia Antica Shopping Center. Giovedì 8 e venerdì 9 marzo al centro della riflessione ci sarà il Bastione della Rimembranza. Si comincia giovedì 8 con una novità: in occasione della Festa della donna l’incontro a Clarisse Arte sarà aperto a tutte le grossetane (e non) che vorranno partecipare, anche non socie di Fondazione Grosseto Cultura. Sarà comunque possibile per tutti sottoscrivere o rinnovare la tessera di socio. Alle 17.30 nella sala conferenze di via Vinzaglio 27 a riflettere sul Bastione della Rimembranza saranno il presidente dell’Istituzione Mura, Alessandro Capitani, Stefano Sagina e Alessandro Marri per l'Ordine degli architetti, e lo storico dell'arte e direttore di Clarisse Arte Mauro Papa. «Per l'occasione – spiega Mauro Papa – verrà esposta l'incisione originale del 1801 “Veduta della città di Grosseto” di Jacopo Terreni, che rappresenta la prima immagine conosciuta in cui si vedono il Bastione della Rimembranza e Porta Nuova. Contestualmente in Clarisse Arte resteranno aperte le mostre “Angiolo Mazzoni in Toscana” a cura di Silvia Giacomelli, Ezio Godoli e Alessandra Pelosi, e “Progettare il presente, concorso di idee per la sistemazione funzionale e architettonica di piazza Caduti di Nassiriya”». Il giorno successivo, venerdì 9 marzo alle 11, nella sede della Pro Loco al Bastione della Rimembranza, si terrà poi l’incontro aperto a tutti i cittadini a cura del quotidiano Il Tirreno, al quale parteciperanno le rappresentanze degli studenti del Polo Bianciardi e dell’Istituto tecnico per geometri di Grosseto. Tutte le testimonianze troveranno poi spazio sulle pagine del quotidiano. Il Bastione della Rimembranza, noto anche come il Baluardo di San Francesco, si trova nella parte settentrionale delle Mura medicee, non lontano da Porta Nuova, e assieme al Bastione Garibaldi racchiude la via Aurelia, strada che arriva da Roma e attraversa tutt’ora Grosseto. Le sue origini risalgono alla seconda metà del Cinquecento: fu edificato vicino al chiostro della chiesa di San Francesco durante la ricostruzione della cinta muraria da parte dei Medici. In passato ospitava una polveriera che poi venne smantellata nell’Ottocento, durante un intervento mirato a riqualificare le Mura, che portò alla realizzazione della passeggiata. Il Bastione ospita attualmente il parco della Rimembranza con il monumento al Milite Ignoto, realizzato nella prima metà del Novecento. Alcune gallerie del Baluardo sono sede dal 1993 dell’Acquario comunale di Grosseto.