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Soddisfazione per il protocollo firmato sul Polo agroalimentare ad Alberese da parte dell'Amministrazione Comunale

Sindaco Bonifazi e Assessore Tei: “Era un progetto bandiera del nostro programma, un'opportunità che con la Provincia abbiamo inseguito con lungimiranza e che adesso darà i suoi frutti. Grazie alla Regione per esserci st

Redazione
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Grosseto: “La firma del Protocollo sulla realizzazione ad Alberese del Polo per l'industria e la trasformazione agroalimentare della Toscana tra Regione, Provincia, Comune di Grosseto, varie università toscane e altre realtà scientifiche è una splendida notizia per l'intero territorio maremmano. Insieme alla Provincia abbiamo portato avanti il progetto con uno sforzo notevole al fine di raggiungere questo risultato per il territorio e, per altro, realizzando uno dei punti cardine, un cosiddetto “progetto bandiera”, del programma di Governo stabilito da questa Amministrazione e dalla maggioranza che la sostiene in Consiglio comunale.

E' infatti evidente come tutta la Toscana e, di conseguenza l'Italia, avranno un punto di riferimento a Grosseto per quella che rappresenta una indubbia eccellenza del nostro Paese e che quì troverà una sede decisamente rappresentativa. Ricerca, impresa, enti pubblici e varie altre realtà sono dunque la garanzia che darà inizio alla valorizzazione del nostro agroalimentare a livello nazionale, grazie ai fondi europei a dosposizione della Provincia.

Gli enti locali ci sono e saranno protagonisti di tutti i prossimi passaggi. La Toscana è una terra ricca di eccellenze enogastronomiche ma la collaborazione e la convinzione compatta del nostro territorio hanno fatto la differenza e vogliamo ringraziare la Regione si aper questa grande intuizione del Polo agroalimentare che per esserci stata accanto. Ne dobbiamo essere orgogliosi. Le opportunità che questa realtà aprirà al nostro sistema economico sono significative e capaci di dare una concreta svolta al settore nel campo dell'innovazione tecnologica, dei canali di esportazione, nei controlli e nelle certificazioni di qualità e nella formazione degli operatori. Sicuramente un'occasione che non andava persa e che è stata, anzi, colta con rapidità e lungimiranza perchè possa dare a breve i suoi frutti”.

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