"Domenica prossima, la Maremma potrà riaprire le braccia al mondo venatorio, che consapevole del buon lavoro svolto durate il periodo di silenzio venatorio, si appresta all’apertura generale della stagione venatoria 2013/2014. Tanti cacciatori, oltre 8.000 residenti e altrettanti iscritti ai nostri ATC (Ambiti Territoriali di Caccia), sono pronti a rispolverare usanze e costumi legati a questo fatidico giorno che dalla notte dei tempi è sempre stato un momento speciale per la Maremma e per le sue tradizioni.
Nelle armerie e nei bar dei nostri paesi si fanno strategie e si ipotizzano carnieri e grandi prestazioni dei nostri amici cani, che insieme a noi sono pronti a fare un’alzataccia per l’inizio tanto atteso e tanto vicino. Il lavoro svolto dagli ATC e dalle istituzioni, promette una buona annata, la piccola selvaggina, il fagiano, e in modo particolare la lepre, sembrano presenti in tutta la provincia, il cinghiale, re della Macchia, fa da padrone e in maniera massiccia occupando i boschi di tutta la Maremma. Rimane solo sognare e aspettare l’alba che ci vedrà ancora una volta con tanto amore e con tanta passione vicino alla nostra terra, che ben volentieri ospita coloro che in silenzio preservano, gestiscono, investono per prelevare la parte eccedente e in qualche caso anche opportunista, inopportuna alle produzioni agricole.
In un momento di difficoltà generale, non sarebbe onesto far finta di niente, anche noi sentiamo il peso della crisi, dobbiamo fare i conti con la recessione e la mancanza di risorse economiche, necessarie per praticare la nostra passione, troppo costosa piena di tasse e balzelli. Nonostante tutto, secondo l’analisi demoscopica di Astra Ricerche del sociologo Enrico Finzi, “ Gli Italiani e la Caccia” presentata alla Camera dei Deputali il 12/09/2013, ha evidenziato il netto miglioramento dell’immagine e della considerazione che l’attività venatoria ha nel nostro paese. Aumentano gli Italiani favorevoli alla caccia che arrivano al 56%, in crescita del 3% rispetto al 2010, contrariamente a quanto gli anticaccia vorrebbero far credere, sempre più Italiani sono “vicini” all’attività venatoria, mentre diminuiscono i sentimenti negativi verso i cacciatori. In questi momenti difficili l’unione fa la forza, sarebbe bello che la prossima stagione venatoria il mondo della caccia si presentasse unito in un'unica grande famiglia “ La Confederazione Nazionale dei Cacciatori” dove gli interessi di tutti i cacciatori fossero racchiusi in una sola bandiera. In bocca al lupo a tutti ."
Luciano Monaci
Presidente provinciale Federcaccia