Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Occhi puntati sulla Concordia

Probabile danno ambientale

Condividi su:

Un’operazione da 600 milioni di euro, unica nel suo genere e completamente a carico della compagnia di Costa Crociere. L’attesa rotazione dello scafo della Concordia ha finalmente preso il via questa mattina, alle 9, pur se in leggero ritardo rispetto alle previsioni per un violento temporale che ieri ha interessato l’isola del Giglio. Ma a preoccupare i tecnici della Titan-Micoperi, adesso, non ci sono solo i delicati interventi condotti con precisione millimetrica per spostare la nave rimasta incagliata negli scogli, quanto le possibili emissioni di gas generate dalla decomposizione di materiale organico presente dentro alla Concordia. “Abbiamo un controllo costante della situazione. Per adesso non risulta alcun superamento dei limiti'' tengono a precisare i tecnici. Ma nel frattempo il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando, a margine di un convegno alla Bocconi sul tema della Green Economy, ha così commentato l’operazione: ''Credo che ci siano tutte le condizioni per richiedere un risarcimento danni per il disastro della Costa Concordia”. Un’eventualità che potrà essere presa in considerazione soltanto dopo la completa rimozione dello scafo, che sta iniziando a emergere dal mare. Prosegue quindi l’operazione di distacco dai due speroni di roccia su cui poggia la nave, già sollevata per un metro dalle acque. Dalle ultime informazioni, sembra che la fiancata rimasta sommersa presenti una significativa deformazione, che potrà essere verificata, come reso noto dal capo della protezione civile Franco Gabrielli, soltanto al termine dell’intervento.

Condividi su:

Seguici su Facebook