Grosseto: Giorni fa, i giornali del capoluogo Meneghino titolavano che i commercianti, schiacciati dalla crisi organizzavano gratuitamente, aperitivi e banchetti per i loro clienti. Sicuramente non è la molla economica che spinge certi comportamenti, perché il ritorno economico è pari a zero, allora cosa muove i commercianti Milanesi e quelli di Istia in quel di Grosseto ?
La fiducia, la serenità . Si perché con la crisi i piccoli commercianti, artigiani, imprenditori in generale, non hanno solo perso clienti e soldi, ma perso qualcosa di molto più importante.
La cosa che la mattina, fa diventare pesante la serranda della bottega è la mancanza di fiducia. Oggi alzarsi la mattina è come andare in guerra, afferma qualcuno.
Riconquistare almeno quel senso di tranquillità e fiducia nella comunità è una panacea allo stato economico dell’attività che piange dalla crisi. Ecco quanto emerge dal comportamento virtuoso e spontaneo di alcuni commercianti.
Aggiungiamo noi della redazione, che questo tipo di comportamento ha un valore enorme e non solo simbolico. La fiducia sta alla base del funzionamento del libero mercato, quindi tanti piccoli gesti come quello a cui abbiamo assistito nella giornata del 1° maggio, invertono la spirale negativa che alimenta la crisi in cui versa la nostra economia. Grande esempio dunque da seguire se vogliamo invertire la spirale e uscire definitivamente dalla crisi economica.
Esempio virtuoso quelle dell’alimentari Tonini Simona e az Vitivicola Muschi Alti, ma altrettanto giusto e meritevole quello della gente che ha partecipato, perché il cerchio si chiude con l’apprezzamento, lo spirito è visibile nei volti e gli occhi dei partecipanti.