Un turismo mordi e fuggi. Complice la crisi, la tendenza di una vacanza toccata e fuga sembra essersi già radicata. A tracciare un bilancio sull’estate appena conclusa e a testimoniare su come si siano modificate le abitudini dei turisti, interviene il comandante della Polizia municipale di Follonica Gabriele Lami.
"Come già da 4 anni a questa parte, durante l’estate il flusso turistico tende ad aumentare proprio negli ultimi giorni della settimana. E’ ormai un trend in crescita utilizzare la macchina nei fine settimana per concedersi qualche giorno di mare. Ogni anno, la circolazione stradale si intensifica, soprattutto nelle giornate di sabato dei primi 2 mesi estivi. Ma nonostante un traffico un più congestionato, abbiamo comunque rilevato che gli automobilisti, rispetto agli anni passati, sono molto più attenti: mentre il turista tende a concedersi spostamenti di piccolo raggio, i residenti tendono a evitare l’uso della macchina.
Questa situazione è stata toccata con mano già dall'inizio della stagione. E ha trovato conferma anche nel successivo mese di agosto, che rappresenta l'apice per l'attrattività turistica del golfo.
Già nei giorni precedenti a ferragosto, la situazione era decisamente più calma rispetto agli anni passati. Una crescita graduale di presenze si è infatti registrata nella seconda metà del mese con alcuni momenti di picco nel traffico cittadino”.
Ma l’impegno degli agenti non si limita soltanto alla sicurezza stradale. Anche la lotta all'abusivismo e episodi di microcriminalità tengono in allerta la polizia municipale di Follonica.
"Il target di lavoro – precisa il comandante Lami - è dettato da un accordo prefettizio. Esiste un patto per la sicurezza sottoscritto con le altre forze dell'ordine, per evitare sovrapposizioni e garantire una maggiore efficacia dei servizi. Il contrasto al commercio abusivo e la sicurezza stradale sono alcuni degli aspetti che dobbiamo seguire. Gli sforzi compiuti sono comunque commisurati alla disponibilità di risorse, ma quest'anno le risorse umane sono state particolarmente impoverite dall'impossibilità di procedere, come negli anni precedenti, all'assunzione di altri agenti a tempo determinato”.
Difficoltà che non sempre permettono di assolvere a tutti i servizi richiesti.
“Nei sabati di maggior traffico, la lotta all'abusivismo commerciale in zone particolari come il Lungomare o l'isola pedonale di Via Roma possono assorbire in pieno gli agenti. Ma in caso di chiamata per qualsiasi altro intervento, la pattuglia è costretta a spostarsi. Non è facile quindi poter gestire contemporaneamente più necessità.”
Da tempo si parla di una legge che consenta l'impiego del volontariato come ausiliari delle Forze di Polizia in caso di calamità o eventi di Protezione Civile. Ma cosa ne pensa il comandante Lami?
"Ritengo, personalmente, che sia un compito troppo delicato da affidare a soggetti esterni, anche se pensato per snellire i servizi delle forze di Polizia. Per la Protezione Civile e altre funzioni di collaborazioni ed ausilio con le forze dell'Ordine,ho sempre cercato fin dall'inizio la loro collaborazione. Molti eventi, estivi e non, uno per tutti il Carnevale Follonichese non sarebbero possibili con il nostro solo personale in servizio. Da tempo ho codificato un rapporto collaborativo con le associazioni di Protezione Civile del territorio che non mi stancherò mai di ringraziare per la disponibilità e la capacità di intervento perché coprono le lacune che il servizio pubblico non è più in grado di garantire. Sarebbe comunque opportuno offrire gli stessi strumenti, anche ad esempio di accesso alle banche dati, a tutte le forze dell’ordine”.