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Anche gli studenti di Grosseto fanno sentire la loro voce

Questa mattina la manifestazione per salvare il futuro della scuola

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GROSSETO - Anche a Grosseto gli studenti si sono fatti sentire. La loro voce si è unita a quella di altri 80 cortei di tutta Italia. Da Milano a Palermo, da Venezia a Bari. Gli studenti delle scuole superiori sono scesi in piazza per chiedere con forza che la scuola e l'istruzione tornino al centro del dibattito del Paese. "Si scrive scuola, si legge futuro" recita lo slogan che gli studenti hanno coniato per l'occasione. La mobilitazione, che ha il sostegno della Cgil, è stata promossa dalla Rete degli studenti medi di Grosseto.

"Anche quest'anno - si legge nel comunicato generale -, in occasione della prima giornata di mobilitazione nazionale studentesca convocata dall'Unione degli Studenti Medi, le studentesse e gli studenti di tutta Italia si sono mobilitati organizzando oltre 80 cortei in tutta Italia. Ancora una volta siamo in piazza per gridare alla politica con forza che non c'è più tempo per tergiversare, vogliamo dettare le nostre priorità e vogliamo farlo adesso".

Per Grosseto è stata la prima manifestazione dell'anno, una sorta di inaugurazione dell'autunno studentesco. Un centinaio di studenti sono partiti dalla Cittadella dello Studente e hanno attraversato in corteo le vie del centro arrivando in piazza Dante. Tra loro c'era anche Alessio Gallotta, ex referente della Rete degli Studenti Medi di Grosseto, tornato in città per dare una mano ai suoi compagni: "A grosseto ci stiamo muovendo con nuove tecniche di piazza e nuove tipologie di approccio per far sentire gli studenti a loro agio e per stargli sempre accanto. Effettivamente negli ultimi anni il lavoro sindacale della nostra base si è consolidato e affermato sul piano vertenziale ma anche su quello dei rapporti istituzionali e politici".

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