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Sottoscritto il protocollo di gestione delle riserve naturali dell’Amiata

Marras: "Apriamo la strada allo sviluppo dal basso di un’economia basata sul turismo ambientale"

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CASTELL’AZZARA - Sottoscritto questa mattina a Castell’Azzara, presso il centro visite della riserva naturale del Monte Penna, il protocollo di Intesa tra Regione Toscana, Provincia di Grosseto e Unione dei comuni montani dell’Amiata grossetano, per la gestione integrata e coordinata delle riserve naturali e del Parco faunistico dell'Amiata. Sette le riserve naturali presenti sull’Amiata grossetano: Monte Penna (Castell’Azzara), Pescinello (Roccalbegna); Rocconi (Semproniano e Roccalbegna); Santissima Trinità (Santa Fiora); Poggio all’Olmo Comune di Cinigiano); Riserva e Parco faunistico del Monte Labbro (Arcidosso).

"Quello di stamani – ha dichiarato il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras – è un atto amministrativo dai contenuti molto concreti, perché getta le basi per creare nuova occupazione qualificata nel settore del turismo ambientale e del trekking naturalistico. L’Unione dei comuni dell’Amiata prenderà direttamente in carico le riserve, programmandone in collaborazione con la Provincia lo sviluppo e i servizi, la gestione quotidiana, l’accoglienza ai turisti e la promozione saranno affidate a cooperative di giovani guide ambientali. Un sistema di governance basato sull’integrazione tra pubblico e privato, che sono sicuro farà compiere un salto di qualità alla rete delle riserve naturali e del parco faunistico dell’Amiata grossetano, stimolando dal basso uno sviluppo economico legato alla vocazione ambientale del territorio.

La Provincia, da parte sua – ha concluso Marras – contribuirà sia in fase di programmazione che rimodulando le risorse a sua disposizione, riducendone l’impiego per le opere infrastrutturali e destinandone una parte alla gestione delle riserve, così da garantire la fase di start up delle nuove gestioni cooperative".

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