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“Maremma wine food shire” Oggi nel cuore di Grosseto

Il centro storico cittadino palcoscenico dell'evento: il circuito, le iniziative, il contributo del Comune alla manifestazione.

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Grosseto: Un circuito del gusto, delle eccellenze enogastronomiche locali, dell'arte,  della storia e della cultura cittadina. Questo il palcoscenico di Maremma wine food shire 2013, la manifestazione promossa dalla Camera di commercio e che quest'anno, per la prima volta, approda nel centro storico del capoluogo, grazie alla collaborazione e al sostegno del Comune di Grosseto. L'iniziativa vede dunque l'organizzazione di Camera di commercio, Comune e Provincia. “Saranno tre giorni di eventi, da oggi fino a domenica maggio, in grado di attrarre un pubblico variegato che va dagi addetti ai lavori ai residenti, dagli estimatori di specialità tutte maremmane – dice il sindaco Emilio Bonifazi – fino a chi vorrà prendere contatti con il territorio per operazioni di import-export. Si tratta di una vetrina imperdibile per Grosseto, un veicolo prezioso per l'immagine di questa città, con il suo tessuto sociale ed economico”. Tante le piazze coinvolte, che porteranno i visitatori a percorrere le vie più antiche del cuore della città: si parte da piazza Pacciardi (ex piazza della Palma), per proseguire in piazza Martiri d'Istia, Manescalchi, piazza del Sale. E ancora piazza Dante, Duomo, Socci, Baccarini e San Francesco. “Questa formula nuova di Maremma wine food shire offrirà l'occasione di far scoprire e riscoprire, ai visitatori nuovi e affezionati, così come ai grossetani, la città nei suoi vicoli più antichi – aggiunge l'assessore al Turismo e alla Cultura, Giovanna Stellini -; la città con le sue botteghe, i negozi di vicinato, i locali pubblici e il prezioso patrimonio artistico, monumentale e storico”.

In tutte i palcoscenici naturali del centro storico troveranno spazio gazebi dedicati alle specialità gastronomiche ed enologiche, ma anche stand con prodotti di  artigianato. Per un totale di circa 200 strutture. “La scelta del centro è frutto di un'attenta valutazione con gli operatori e i soggetti interessati – spiega il sindaco Bonifazi -. Due i motivi che più di altri ci hanno spinto verso questa soluzione: a Maremma food wine shire si legheranno, infatti, piccoli ma importanti interventi infrastrutturali, come il potenziamento della pubblica illuminazione e opere di manutenzione sulla pavimentazione stradale. Interventi che rimamarranno a beneficio del contesto urbano. Abbiamo poi tenuto in considerazione anche il fatto che un ciruito sulle Mura medicee si sarebbe connotato come un circuito chiuso: esperienze precedenti (come Vinarte promossa sulle Mura al Cinghialino insieme all'istituto Alberghiero e altre iniziative di degustazione di vini al Cassero) hanno dimostrato infatti che il visitatore che si spinge sulle Mura per un evento difficilmente poi prosegue la sua passeggiata nelle vie del centro. In questo modo invece abbiamo voluto coinvolgere la città, il cuore pulsante del capoluogo, per offrirgli una tre giorni di grande vivacità e visibilità”. Un altro aspetto importante è stato poi quello della logistica: un numero così elevato di stand comporta un altretttanto elevato numero di automezzi di grandi dimensioni per il trasporto e lo scarico di strutture e prodotti che avrebbe avuto un grosso impatto sulle Mura.

L'amministrazione comunale darà quindi il proprio contributo alla realizzazione dell'evento non solo con la disponibilità degli spazi pubblici, ma anche con opere infrastrutturali, servizi igienici per il pubblico e gli operatori, il servizio del ritiro dei rifiuti, di sicurezza e sorveglianza contro furti o danneggiamenti, e ancora mezzi e strutture utili per il corretto svolgimento dell'iniziativa. “I maggiori monumenti  e gli edifici storici saranno interessati da giochi di luci – continua l'assessore Stellini -; lungo le vie e nelle piazze saranno posizionati punti informativi ad hoc. Inoltre è in corso un importante lavoro collettivo per definire al meglio una serie di iniziative culturali e artistiche collaterali, che coinvolgeranno i musei e altri luoghi pubblici. Sarà un modo per arricchire questa importante occasione di promozione della città e per intrattenere i visitatori, a partire dai più piccoli. Per questo ci stiamo impegnando con eventi di animazione e intrattenimento che coinvolgeranno i luoghi istituzionali della cultura, come il Museo di storia naturale e il Museo archoleogico, il Cedav, il teatro degli Industri la chiesa dei Bigi, il Cassero senese”. “Su tutte le piazze coinvolte e le vie del centro che le collegano si trovano numerose attività commerciali ed economiche – conclude il sindaco Emilio Bonifazi – che vogliamo rendere partecipi non solo per una migliore riuscita di questa manifestazione, ma anche per un'opportunità di crescita delle stesse, in una visione di collaborazione e di partecipazione d'insieme che può trovare anche in questo evento importanti spunti per il futuro”.

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