GROSSETO - Si sono conclusi con un bel successo i Giochi Paralimpici di Atletica Leggera di scena allo Stadio Zecchini proprio nei giorni scorsi. La formula di Campionato Italiano Assoluto abbinato al Gran Prix Internazionale infatti ha chiamato a raccolta molti atleti internazionali di spicco. Centosessanta azzurri, centocinquanta stranieri, duecentosessanta volontari questi sono stati i numeri. Dunque gli stimoli non sono mancati anzi, lo Zecchini è stato scenario di una bellissima alchimia: tanti azzurri “a duellare sportivamente” con gli atleti stranieri “abbracciati” da un tifo caloroso di tutti i volontari completamente “rapiti” dalle imprese di quei “piccoli grandi eroi”.
Tanti sono stati i record: record mondiale nella categoria T42 mt 200 per Martina Caironi, record italiano nei 200 metri per la beniamina Giusy Versace, doppio record per Oxanna Corso nella categoria T35 mt 200. Tra gli stranieri record mondiale nei mt 1500 per la britannica Melissa Nichools ( T34). “ Come responsabile dell’evento in Grosseto – racconta Cristiana Artuso - posso dire che l’obiettivo più grande è stato centrato pienamente. Tutti i volontari hanno capito a pieno il senso del proprio ruolo e si sono donati senza riserve in modo disarmante. Gestire questi ragazzi è stato un onore. Hanno coperto tantissimi ruoli, hanno riempito qualunque buco gli venisse proposto senza mai chiedermi perché ma guidati sempre dall’obiettivo comune di supportare al meglio questi atleti con disabilità, presto diventati per loro dei beniamini. Mi sono trovata piacevolmente a scorgere volontari che dividevano il loro pranzo all’ospedale con gli atleti in attesa di classificazione o altri che cercavano la medaglia per lo straniero che ( per regola prestabilita) non faceva parte del cerimoniale, o molti altri gesti di “spontaneo amore”. E quando finito tutto ho ricevuto certi messaggi da molti di loro, ho capito che questo evento, pur con un pubblico sugli spalti limitato, pur con tutti i gap tecnici che fanno parte della normale routine, bè era stato un grande successo. Alcuni hanno scritto che porteranno quest’esperienza sempre nel cuore…che su questa pista hanno visto cosa sia il coraggio e la forza dell’umiltà. Forse il messaggio che mi ha colpito di più è quello scritto da una ragazza meravigliosa che si occupava del cerimoniale di nome Sofia che ha scritto…che da questi ragazzi le hanno insegnato ad avere meno paura del futuro e ogni altra iniziativa lei ci sarà. Ci tengo a ringraziare questi ragazzi uno per uno perché sono stati meravigliosi. Vederli tante ore sotto il sole a supportare le pedane di lancio alzando dalle carrozzine gli atleti e allacciandoli le cinghie, fare vigilanza per ore ed ore per tenere l’ordine, creare ordine alla call room e guidare gruppi di ragazzi nei vari compiti è qualcosa che mi ha fatto pensare che veramente questa è l’Italia che potremmo essere. Che c’è tanta gente bella nell’animo desiderosa di donarsi e abbracciare i veri valori. Un grazie particolare ai Responsabili: Riccardo Ciriegia, Andrea Serrai, Antonio Moscati, Simone Rossi, Monia Tanganelli, Roberto De Rosa, Marco Baldo, Francesca Callari, Enzo Orlando, Elisa Ferraro e tutti gli altri. Grazie all’Assessore Emanuel Cerciello persona squisita che ci ha dato un grandissimo supporto, Giancarlo Tei, Giovanni Rapisarda che ci ha aiutato tantissimo a livello pratico, a Lia Bellucci che ci ha aiutato tecnicamente e un grazie importante alla società di Atletica Banca della Maremma che ci ha dato un supporto logistico, pratico e mi ha sostenuto molto.”