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La Caritas lancia l'allarme povertà: più di 27mila nuovi poveri in Toscana nel 2012

Domani i dati dettagliati su Grosseto

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FIRENZE - Sempre più poveri in Toscana. Parlano chiaro i dati della X edizione del Dossier Caritas sulla povertà in Toscana presentati questa mattina a Firenze grazie all’attività di monitoraggio e rilevazione condotta dai 120 centri di ascolto disseminati in tutta la regione che nel 2012 hanno accolto più di 27mila persone. Nessuna flessione, in sintesi, rispetto all’anno precedente. Tutt’altro. Gli italiani, che si sono rivolti alla Caritas, sono passati da un 21% del 2008 al 27,5% nel 2011 fino ad un 31,1% nel 2012. Discorso che si inverte invece per gli stranieri diminuiti dal 72,5% del 2011 ad un 68,9% dello scorso anno. Ma chi sono i nuovi “poveri” in Toscana? A raggiungere i centri di ascolto sono perlopiù persone di sesso femminile nel 56,3% dei casi e che presentano un’età media di 49 anni, che si riduce a 39 per gli stranieri. Tra queste, inoltre, il 5,7% non ha una casa, mentre l’8% vive in alloggi di fortuna e il 6,6% in appartamenti di edilizia popolare. La maggior parte delle persone che prendono contatto con la Caritas gode comunque di un affitto: nello specifico, infatti, il 43,8% di italiani contro un 54,6% degli stranieri ha un regolare contratto di locazione. La disoccupazione resta invece una condizione comune per il 74% di persone che in generale mostrano come problemi principali nel 39,9% dei casi la mancanza di risorse economiche connesse a forme di indebitamento, la difficoltà di trovare lavoro nel 28,9% dei casi, le problematicità legate ad un affitto o alla ricerca di una casa nel 9,8% delle situazioni, o ai problemi di salute nel 7,6% o connessi a situazioni famigliari nel 6,4%. Motivo per cui, alla luce di quanto emerso dal Dossier, questa mattina la Regione Toscana ha deciso di mettere a disposizione 50 mila euro per il triennio 2013-2015, anche per sensibilizzare e incentivare attività di volontariato tra giovani e adolescenti. Domani la lente si focalizzerà su Grosseto, con la presentazione dei dati dettagliati sulle nuove forme di povertà in Maremma, registrati dalla Società della Salute nei primi 10 mesi dell’anno.

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