Grosseto: per il canile nulla da fare. Il PD ha fatto blocco e ha costretto al ritiro della mozione sull’apertura del canile Zoo Service nel week end e sull’applicazione delle sterilizzazioni come previsto dalla legge. In consiglio comunale a Grosseto, ieri, è stato chiaro che la maggioranza (o almeno la stragrande parte di essa) non avrebbe accolto la proposta di SEL e Movimento 5 Stelle sostenuta dalla LAV e dalle 1550 firme di cittadini che sono state presentate in aula. Tutto da ripetere quindi, tra l’altro con la pregiudiziale che si è già dichiarato esplicitamente che le cose non cambieranno e che quindi è in utile anche mettersi a un tavolo per discuterne. Il Comune dice di fare il massimo e che non ci sono ulteriori soldi da investire. La LAV e chi la sostiene dicono che con un impegno limitato adesso si potrebbe ottenere un risparmio consistente in futuro. La questione per gli animalisti è da sempre chiarissima: sterilizzazioni, apertura dei canili e controlli sui microchip sono la chiave per annullare il randagismo e le forti spese pubbliche che comporta. I Comuni solitamente non percepiscono l’urgenza di investimenti in tale senso. Da parte dell’assessorato grossetano si sottolinea anche che l’onere delle sterilizzazioni è della ASL, la quale a sua volta afferma di non avere le risorse per farle come prescrive la legge. Un rimpallo di responsabilità che crea un danno per tutti. Un grazie dalla LAV a Cristina Citerni, SEL, e Giacomo Gori, Movimento 5 Stelle, che hanno presentato la mozione, e ai consiglieri che la hanno sostenuta. Ovviamente la battaglia della LAV non finisce e non finirà fino al momento in cui il Comune non aprirà un reale tavolo di trattativa.
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Giacomo Bottinelli
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