GROSSETO - Manca poco alla premiazione del vincitore del concorso d’idee Grosseto Duemilaventi. Ad ottenere il maggior numero di preferenze è stata la proposta avanzata da Francesco Romano che ha suggerito di realizzare un’isola ecologica per sensibilizzare i cittadini di Grosseto e provincia verso il riciclo ecocompatibile. Nato nel 1978, da sempre Francesco ha coltivato la passione di realizzare lavori manuali recuperando oggetti di scarto. “Sin da piccolo mi chiamavano l’ingegnerino. Per 15 anni ho venduto vernici senza mai accantonare il mio interesse verso la riciclarte. L’idea che ho proposto per il concorso nasce proprio dalla mia passione per l’eco-design e l’art recycling. Ho trovato spesso oggetti funzionanti o arredi in ottime condizioni abbandonati senza ritegno accanto ai cassonetti della spazzatura e a cui ho voluto rendere una nuova utilità.
Perché, quindi, non lasciare materiali o arredi di scarto in un’area di recupero apposita, in cui tutti possano avere libero accesso, per poter prendere ciò che può esser loro utile senza doverlo acquistare?
L’idea del “Poker di R: riduci, ripara, ricicla e rallenta” prende spunto proprio da qui, perché tutto possa essere ritrasformato e riutilizzato. Oggi più che mai c’è bisogno di una società partecipata.
Personalmente ho restaurato molti mobili: su commissione ho trasformato anche alcuni pancali in un letto a castello. Di certo c’è molta più attenzione sul tema del riciclo e del riutilizzo. Lampade, abiti, strumenti musicali, giochi o componenti d’arredo, come previsto dalla mia idea che segue l’esempio dell’azienda Waste Recycling, che da oltre 20 anni opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti industriali e ha dato vita al progetto ecologico artistico Scart, potranno essere lasciati a disposizione di altri in un’area dedicata. Aver ottenuto un riscontro con un’idea analoga mi rende molto soddisfatto”.
Per Francesco Romano la soddisfazione di aver ottenuto il maggior numero di preferenze al concorso di idee Grosseto Duemilaventi, contandone 110 solo onile, si aggiunge ad altri riconoscimenti. Come artista ha partecipato anche a mostre collettive e personali con i propri manufatti, classificandosi al 3° posto della Mostra internazionale d’arte contemporanea “Vanity Unfair” a Marina di Pisa e al primo posto nell’esposizione Waste-Recicling a EcoMondo, organizzata quest’anno a Rimini Fiere. Ora resta solo da aspettare la premiazione ufficiale che si terrà il prossimo mese di gennaio.
Perché, quindi, non lasciare materiali o arredi di scarto in un’area di recupero apposita, in cui tutti possano avere libero accesso, per poter prendere ciò che può esser loro utile senza doverlo acquistare?
L’idea del “Poker di R: riduci, ripara, ricicla e rallenta” prende spunto proprio da qui, perché tutto possa essere ritrasformato e riutilizzato. Oggi più che mai c’è bisogno di una società partecipata.
Personalmente ho restaurato molti mobili: su commissione ho trasformato anche alcuni pancali in un letto a castello. Di certo c’è molta più attenzione sul tema del riciclo e del riutilizzo. Lampade, abiti, strumenti musicali, giochi o componenti d’arredo, come previsto dalla mia idea che segue l’esempio dell’azienda Waste Recycling, che da oltre 20 anni opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti industriali e ha dato vita al progetto ecologico artistico Scart, potranno essere lasciati a disposizione di altri in un’area dedicata. Aver ottenuto un riscontro con un’idea analoga mi rende molto soddisfatto”.
Per Francesco Romano la soddisfazione di aver ottenuto il maggior numero di preferenze al concorso di idee Grosseto Duemilaventi, contandone 110 solo onile, si aggiunge ad altri riconoscimenti. Come artista ha partecipato anche a mostre collettive e personali con i propri manufatti, classificandosi al 3° posto della Mostra internazionale d’arte contemporanea “Vanity Unfair” a Marina di Pisa e al primo posto nell’esposizione Waste-Recicling a EcoMondo, organizzata quest’anno a Rimini Fiere. Ora resta solo da aspettare la premiazione ufficiale che si terrà il prossimo mese di gennaio.
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