FOLLONICA - Quest'anno la pagella ambientale dell'Associazione ambientale follonichese La Duna non è redatta da una sola persona, ma è un documento collettivo, allo scopo di valutare la “virtuosità ambientale” del Comune di Follonica. Non una semplice denuncia, ma uno strumento con cui valutare nel tempo la politica ambientale dell’Amministrazione follonichese (e dell'opposizione) sulle varie criticità ambientali da affrontare, ma soprattutto un documento propositivo delle cose da fare e da non fare.
Le vecchie pagelle sono state integrate grazie all'intervento dei soci, con le novità intercorse in questi mesi, e gli argomenti sono stati raccolti per classi omogenee. Un quadro reale, a volte sconfortante, che di virtuoso ha ben poco, ma su cui si può e si deve agire. Qui di seguito la prima parte della pagella ambientale:
Acqua: Voto 3 costante. La petizione firmata da oltre 300 cittadini per la modifica allo statuto comunale (acqua bene privo di rilevanza economica) pur essendo a costo zero, non è mai stata discussa, ma soprattutto è negato e disatteso il risultato del referendum sull'acqua pubblica, di abbattimento delle tariffe, nonostante i richiami della Corte Costituzionale a darne applicazione. La falda acquifera contaminata dall'arsenico resta tale e le bonifiche si annunciano ma non si fanno. Ancora assenti le Case dell’Acqua, nonostante ci siano soggetti imprenditoriali che le metterebbero gratuitamente (o quasi). Una disattenzione totale.
Energia (piano energetico): Voto 3 costante. Sono passati ormai quasi tre anni e nulla si muove. Solo pochi pannelli (sulla Piscina comunale), niente sugli altri edifici pubblici, pochi sui capannoni della Zona Industriale, nessuna norma sull'efficienza energetica e risparmio per le nuove abitazioni. Si dovrebbe intervenire sul versante degli sprechi e della riqualificazione energetica degli edifici, invece si va avanti sui 15 appartamenti a bolletta zero. Latitanza decisamente colpevole.
Latte (alla spina): Voto 3 cronico. Nonostante fosse tutto pronto e appianato per distribuirlo nei locali del mercato comunale, niente è stato fatto. Non è servito nemmeno presentare il tutto su un piatto d'argento. Le ditte di Tetra Pack, Cdr e gli inceneritoristi ringraziano.
Piste ciclabili: Voto 5,5 costante. Si realizzano piccoli tratti (l’ultimo quello adiacente la pineta di Senzuno, costruito nel bel mezzo della stagione turistica), ma nessuna visione organica di un progetto unico. Sembra abbandonata, ormai, l'idea di creare la "ciclabile del golfo" che doveva collegare il comune di Scarlino a quello di Piombino.