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Caso della lettera alle cassiere di un supermarket interviene: Tiziana Tenuzzo

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Grosseto: Tiziana Tenuzzo, assessore alla Pari opportunità, interviene sul caso della lettera alle cassiere di un supermarket:“Questo direttore avrebbe utilizzato lo stesso frasario per riprendere il comportamento di un suo dipendente maschio? Le parole che usa denotano una cultura profondamente maschilista”
Credo che all’interno del luogo di lavoro sia giusto mantenere un certo decoro, sia nei modi, sia nell’abbigliamento. Credo anche che chi ha responsabilità riguardo questi aspetti, debba farle valere, affinché sia garantito il giusto standard di qualità del servizio per il cliente e dell’ambiente per chi deve lavorarci.
Detto questo, sono convinta che siano, però, deplorevoli anche gli episodi come quello accaduto in un supermarket della città, nel quale un direttore ha deciso di sanzionare pesantemente il comportamento - secondo lui - disdicevole delle proprie dipendenti donne. Il suo sanzionare è fatto di parole che grondano ignoranza: nell’utilizzo di certi aggettivi, infatti, si intravede un chiaro giudizio sessista da parte del direttore. Leggendo la descrizione che ci fa, le cassiere ci appaiono frivole, inclini a mostrare il corpo con camici “aperti e svolazzanti”, mentre incedono con tacchi di 10 centimetri, con l’unico intento, pare, di sfilare davanti ai clienti come sopra una passerella.
Mi chiedo: questo direttore avrebbe utilizzato lo stesso frasario per riprendere il comportamento di un suo dipendente maschio? Credo proprio di no. Le parole che usa, infatti, denotano una cultura profondamente maschilista, ancora intrisa di pregiudizi nei confronti delle donne. Una cultura che va combattuta, sempre e comunque.
Tiziana Tenuzzo
Assessore provinciale alle Pari opportunità

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