GROSSETO - Circa 95 mila euro di "buoni scuola" per 321 famiglie come prima tranche dei finanziamenti regionali destinati a progetti finalizzati al sostegno delle famiglie per le spese di frequenza delle scuole dell'infanzia (3-6 anni) comunali e paritarie private.
Si tratta della prima ripartizione di questi fondi sulla base dell'avviso pubblico stabilito dalla Giunta comunale nel novembre scorso e della graduatoria approvata nel mese successivo.
Sarà al momento possibile assegnare quasi il 40% del contributo massimo spettante alle famiglie in base alla presentazione di una condizione Isee 2012 non superiore ai 30mila euro. Nel caso di accoglimento della richiesta da parte del Comune relativa ad ulteriori fondi regionali, la ripartizione proseguirà in base agli stessi criteri che prevedono, a regime, un contributo fino ad un massimo di 100 euro mensili con Isee inferiore ai 18mila euro, 50 euro mensili tra i 18mila e i 24mila euro, e 30 euro mensili tra i 24mila e i 30mila euro.
"Una prima risposta a oltre 300 famiglie che devono affrontare le spese per mandare i loro figli nelle scuole dell'infanzia comunali e paritarie private – ha spiegato l'assessore alle Politiche educative, Luca Ceccarelli – in attesa che la Regione esami la nostra documentazione dei fabbisogni ed eroghi la restante parte dei finanziamenti necessari a coprire il 100% del contributo".
Sarà al momento possibile assegnare quasi il 40% del contributo massimo spettante alle famiglie in base alla presentazione di una condizione Isee 2012 non superiore ai 30mila euro. Nel caso di accoglimento della richiesta da parte del Comune relativa ad ulteriori fondi regionali, la ripartizione proseguirà in base agli stessi criteri che prevedono, a regime, un contributo fino ad un massimo di 100 euro mensili con Isee inferiore ai 18mila euro, 50 euro mensili tra i 18mila e i 24mila euro, e 30 euro mensili tra i 24mila e i 30mila euro.
"Una prima risposta a oltre 300 famiglie che devono affrontare le spese per mandare i loro figli nelle scuole dell'infanzia comunali e paritarie private – ha spiegato l'assessore alle Politiche educative, Luca Ceccarelli – in attesa che la Regione esami la nostra documentazione dei fabbisogni ed eroghi la restante parte dei finanziamenti necessari a coprire il 100% del contributo".
