Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Dall'assemblea dell’Anp della Cia un appello per i diritti dei pensionati

Il presidente Turbanti: "Non c’è diritto di cittadinanza per le aree rurali senza uguaglianza nell’accesso ai servizi socio-assistenziali agli anziani"

Condividi su:

GROSSETO - Si è svolta stamani, lunedì 20 gennaio 2014, presso la sala in località Madonnino, a Braccagni, la VI° assemblea elettiva dell’Associazione pensionati della Confederazione italiana agricoltori di Grosseto. “Gli anziani e i pensionati stanno pagando pesantemente le conseguenze della grave crisi economica e finanziaria presente a livello nazionale e globale, con un peso fiscale del 20,73% d’imposte sul loro reddito e una perdita del potere d’acquisto delle pensioni rispetto al reale andamento dei prezzi”. Lo dichiara il Presidente dell’Associazione pensionati della Cia, Gianfranco Turbanti, nella sua relazione introduttiva dell’assemblea.
Presente per l’Anp Toscana il Vice Presidente, Renzo Luporini. “Sono oltre sette milioni i pensionati che oggi percepiscono meno di 500 euro mensili, rappresentando il 17%, e un ulteriore 35% si colloca invece nella fascia tra 500 e 1.000 euro – afferma il presidente – i vari provvedimenti della perequazione delle pensioni che dal 2011 si sono succeduti hanno bloccato l’indicizzazione dei trattamenti previdenziali superiori ai 1.486 euro mensili. La legge di stabilità per il 2014 ripristina l’adeguamento intero per le pensioni sotto questo importo, riconoscendo un aumento parziale in maniera decrescente alle pensioni fino a 3.000 euro mensili".

"Fondamentale è affermare il diritto di cittadinanza per i pensionati del mondo rurale – afferma il presidente dell’Anp nella sua relazione dell’assemblea -  vale a dire quella rete
di servizi essenziali per le popolazioni rurali, dalle infrastrutture all’accesso delle tecnologie della comunicazione, alla scuola, ai servizi sanitari, che debbono essere fruibili a tutti i cittadini, anche nei territori più marginali e nelle aree montane e disagiate. Gli anziani e i pensionati sono un valore da sostenere e tutelare fondamentale per la società, per
il bagaglio culturale che rappresentano, per il ruolo da ammortizzatore sociale che fungono all’interno delle famiglie e per quella collaborazione intergenerazionale che ricercano in alleanza con le nuove generazioni, per sostenere un modello di welfare sociale più equo e sostenibile – termina Turbanti – Una sfida cui l’associazione pensionati della Cia non si sottrae, per rivendicare i diritti dei propri iscritti, che sempre più si riconoscono in essa".
L’assemblea ha inoltre promulgato un ordine del giorno per un’azione più incisiva verso le istituzioni e per una maggiore attenzione ai servizi sociali e civili nelle aree rurali, in particolare per il completamento delle infrastrutture di comunicazione e la georeferenzialità delle case in campagne (attraverso la mappatura Gps), per consentire una loro più tempestiva localizzazione e raggiungimento in caso di pericolo urgente".

Condividi su:

Seguici su Facebook