GROSSETO - La giornata di giovedì è stata davvero critica nel nord della provincia. Il maltempo ha fortemente colpito il bacino di competenza dell'Alta Maremma mettendo in allerta il rispettivo Consorzio di Bonifica che non ha mai lasciato il luogo di lavoro, se non quando la situazione è rientrata nella “normalità”.
Sorvegliati speciali il fiume Cornia ed il fiume Pecora che sono arrivati al limite massimo della loro capienza.
Il Cornia alle 24.00 ha raggiunto il picco di 6,54m, senza esondare grazie probabilmente anche al lavoro di demolizione del Ponte di Ferro che il Consorzio Alta Maremma ha eseguito nell’estate scorsa. Il Pecora ha raggiunto il livello di 4,51m oltrepassando di gran lunga il secondo livello di guardia fissato a 3,50m e arrivando davvero a filo degli argini. Anche dal punto di vista pluviometrico il bacino dell’Alta Maremma è stato uno dei maggiormente colpiti della Toscana; la pioggia abbattutasi nelle 24 ore in media è stata di oltre 80mm con un picco delle zone di Massa Marittima, Monterotondo e Sassetta dove il livello di acqua abbattutasi ha raggiunto rispettivamente 106.8 mm, 94 mm e 105 mm.
Nelle 36 ore questa tendenza si è mantenuta arrivando a rilevare nelle zone più colpite oltre 120 mm di precipitazioni accumulatesi. Una situazione complessa, critica che ha impegnato tecnici ed operai sino alle 04.00 di questa notte. Da stamani la situazione sta lentamente tornando alla normalità anche se tutto dipende dalla quantità di precipitazioni che si potranno verificare nelle prossime ore. Permane comunque lo stato di allerta.
Segnaliamo l’abbassamento del livello del Cornia sceso a 3,57 m alle ore 10.00 e il fiume Pecora che è rientrato sotto i livelli di guardia misurando alle ore 10.00 2,22 m. I tecnici e la squadra degli operai sono in giro sul territorio a monitorare la situazione e ad intervenire nei casi più critici.
Si segnalano alcuni allagamenti in Pian D’Alma nel Comune di Castiglione della Pescaia soprattutto in prossimità del Fosso Alma Vecchio, dove la forza dell’acqua ha rotto 30m di argine provocando l’allagamento dei campi compresi tra questo e il fosso Alma Nuovo e richiedendo, al Puntone, la chiusura della strada della Collacchia a causa di una rottura di 20 m dell’argine di recinto del Padule di Scarlino.
Proprio qui sono in questo momento a lavoro i nostri tecnici ed operai per organizzare l’intervento di tamponamento d’urgenza della falla. Si segnalano, inoltre, lungo la Geodetica in direzione di Mortelliccio in prossimità del fosso Acquaviva l’allagamento dei campi circostanti; a Follonica l’acqua defluisce bene anche se in prossimità di Cannavuota, Comune di Scarlino le controfosse del Pecora sono colme e i campi circostanti sono allagati; nel Comune di Suvereto Riomerdancio dove il fosso ha tracimato e l’acqua ha allagato i campi adiacenti.
Il personale del Consorzio è su questi luoghi a lavoro nel tentativo di intervenire in emergenza sulle criticità presentatesi; si sta verificando anche la Gora delle Ferriere, nel Comune di Massa M.ma, dove si è verificata la rotta dell’argine sinistro liberando le acque nei campi limitrofi. Sotto controllo anche il livello dell’invaso della Gera, attualmente ancora molto alto, ed il funzionamento degli impianti idrovori. Si continua con il monitoraggio e con gli interventi ed intanto è iniziato di nuovo a piovere.