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Pd Grosseto: "E' l'ora di intervenire sulla questione del centro storico"

Stefano Rosini e Davide Buzzetti intervengono sul tema

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GROSSETO - I Consiglieri Comunali del Pd, Davide Buzzetti e Stefano Rosini, intervengono sulla situazione delicata che il centro storico sta vivendo. "Sono oramai maturi i tempi per avviare un confronto definitivo, senza pregiudiziali, con le associazioni, i commercianti, i residenti, ma anche con i cittadini che lo vivono e che voglio viverlo.

Non solo a questo punto dobbiamo tutti prendere atto che l'attuale impostazione ha completato il suo ciclo ma anche che se non si prenderanno in tempi rapidi delle scelte coraggiose il centro della nostra città si trasformerà in un deserto, con tutto quello che ne consegue.

Serve quindi ridiscutere una volta per tutte tutta la strategia del centro soprattutto per quel che riguarda la sua vocazione: deve essere un dormitorio e un sito di investimenti immobiliari dove i residenti possano posteggiare sotto casa oppure è più utile a tutta la città che sia un luogo strategico dove incontrarsi, conoscersi, divertirsi, il fiore all'occhiello di una comunità attiva che ha voglia di vivere?

Noi siamo evidentemente convinti della seconda ipotesi, per questo vanno di conseguenza rivisti gli orari serali e per le manifestazioni culturali e musicali, e non si tratta di essere a favore del rumore o approvare il disturbo della quiete pubblica, noi siamo contro il "pubblico silenzio". Perché il silenzio fa male e deprime un'intera comunità, perché il silenzio può rendere insonni come il rumore. E quasi mai la musica è "rumore".

Una città dovrebbe essere una somma di equilibri. Di silenzio e di rumore. E non sempre il silenzio è colto e il rumore è volgare, saper leggere una città è saperla rendere superiore agli interessi dei singoli, e destinando spazi al silenzio e spazi alla vita. Ma se si affonda il centro storico nel silenzio arriverà ben presto il degrado urbano e sociale. Se si affonda il centro storico nel silenzio una città intera muore.

Inoltre andrebbe finalmente avviata in via sperimentale la pedonalizzazione del centro storico il sabato e la domenica, questa mirerebbe a valorizzare ulteriormente il centro nel fine settimana per consentire a turisti e cittadini di passeggiare in tranquillità e sicurezza nelle strade della città che nei giorni di festa sono maggiormente interessate da intensi flussi pedonali.

Le vie del centro storico appartengono a tutti, sono patrimonio di una città: salotto, biglietto da visita, cartina di tornasole dell’umore e della vivacità di una comunità. Pertanto chiunque le abiti ha il compito di renderle vive e di mostrarle con orgoglio ai visitatori. Questa è la nostra città. Piena di pietre antiche, conservate con rispetto. E piena di gente che abita vie antiche. Perché non siamo un rudere e neanche vogliamo diventarlo.

Il riposo è sacro. Ma lo sono anche le scelte. Chi ha scelto di vivere nel cuore della città ha il privilegio di abitarle ogni giorno della sua vita. Chi non ne ha avuto la possibilità ha solo poche occasioni per viversi quei luoghi.

Non bisogna mai essere egoisti e avere rispetto delle regole. Ma le regole non dovrebbero mai privilegiare chi è nato già privilegiato. Le regole dovrebbero distribuire democrazia e rendere tutti più felici. È dono dei saggi rinunciare un po alla propria felicità, a favore della felicità degli altri. Chi non è saggio non sopporta mai il divertimento altrui, perché non ne è più capace. E denuncia prima ancora di discutere, capire, interagire".

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