SCARLINO – A due giorni dal tremendo nubifragio che si è abbattuto nella zona del Puntone di Scarlino non si fermano i lavori per la messa in sicurezza e il ripristino delle normali attività nella frazione scarlinese. Nel tardo pomeriggio sono ancora 10 le barche che devono essere recuperate all'interno del porto canale nella Fiumara, mentre sono due le barche che sono state strappate e trascinate in mare, di cui solo una è stata ritrovata sulla spiaggia antistante la foce. Personale del porticciolo, della Capitaneria e volontari della Protezione Civile sono ancora all'opera mentre decine di persone assistono a debita distanza alle operazioni, dato che le banchine sono state dichiarate inagibili. Colpito in maniera grave il ristorante “Il Veliero”, che si trova accanto al canale allacciante ed ha visto arrivare l'acqua fino ad un metro e venti nei suoi locali. “40 anni di attività in ginocchio, solo questo mi viene da dire – commenta il proprietario – ma stiamo contando sulla solidarietà di amici e conoscenti”, questo mentre in molti stanno lavorando fuori a sgombrare e pulire il locale. Nessuna visita da parte del Sindaco Maurizio Bizzarri invece, a causa di screzi e polemiche scaturite da una dichiarazione del Primo Cittadino riguardo lo straripamento di un fosso, per molti, ristoratore compreso, una dichiarazione fuori luogo e falsa. L'argine del canale accanto al ristorante si presenta distrutto in vari punti, mentre un cassonetto pericolosamente rimane in bilico, trascinato via per molti metri insieme ad una recinzione. I ruderi della villa romana, che sorgono vicino alla strada provinciale e sono a ridosso dell'argine canale, sono tuttora invasi dall'acqua per oltre mezzo metro. Difficile al momento immaginare i danni per i resti, risalenti al secondo secolo dopo Cristo, dopo che hanno subito la violenza dell'acqua. Notevoli i danni anche alle strutture presenti nel padule come recinti e passerelle, mentre alcune strade di Portiglioni e la ciclabile che collega il Puntone con Follonica, nella sua parte finale, è ancora allagata. Nel pomeriggio era ancora interdetto il sottopasso ferroviario della sp. 106, mentre l'attigua area del canile comprensoriale è ancora allagata in diversi punti e non si hanno ancora notizie sulle condizioni dei locali presenti nella struttura. Un evento, quello appena passato nel Comune di Scarlino, che porta a riflettere e che, a parere di molti cittadini, obbliga enti ed ammministrazioni a rivedere gli odierni piani di intervento e quelli futuri per alcune aree, colpite così gravemente da un maltempo annunciato.