SCARLINO - A tre giorni dal violento alluvione che si è abbattuto sul territorio di Scarlino il sindaco Maurizio Bizzarri, insieme alla giunta comunale al completo e attraverso una conferenza stampa, illustra il punto della situazione per il Comune Scarlinese. “La tempistica per l'allerta e le ordinanze di urgenza, redatte in un'ora, ha funzionato, così come i contatti tra la Prefettura e la Provincia – afferma Bizzarri – tutti i dipendenti comunali e il volontariato sono stati immediatamente disponibili, permettendo all'amministrazione di operare velocemente, come nel controllo del canale allacciante, in cui sono stati impegnati per tutta la prima notte”. Intorno alle ore 3 nella notte tra giovedì e venerdì scorso l'argine del Padule di Scarlino, naturale cassa d'espansione del fiume Pecora, si è rotto in località del Puntone Vecchio riversando la piena verso il mare e travolgendo due attività commerciali. Danni anche in località Ponte alle Catene dove la fattoria didattica è stata sommersa da un metro di acqua, danneggiando alcuni macchinari usati per produrre latte d'asina. Durante il primo mattino personale delle Bandite di Scarlino e dell'associazione “Asiniamo” ha portato in sicurezza alcuni asini che erano in pericolo vicino al padule, un'operazione laboriosa anche a causa della ritrosia di alcuni esemplari, “un plauso alle Bandite di Scarlino e ad Asiniamo per il salvataggio svolto, difficile e spesso pericoloso” commenta Bizzarri. Danneggiate per frana la strada panoramica e quella del Convento degli angeli, insieme al lungomare Garibaldi del Puntone, che è inagibile ed è stato transennato. Gravi anche i danni al porto canale, stimati dalla società Promomar per oltre 1 milione di euro, una stima però molto approssimativa dato che sono ancora in corso accertamenti. Un presidio, durato 3 giorni, è stato costituito da volontari e forze dell'ordine per inibire il transito e il passaggio delle persone nel canale, per consentire le operazioni di rimozione delle oltre 40 barche affondate e data la precarietà di alcune strutture. In ragione della consistenza e dei numerosi danni occorsi il Comune di Scarlino ha già richiesto lo stato di calamità naturale alla Regione. “Il governatore Rossi ha promesso di arrivare qui, nella prossima settimana, per constatare di persona i danni e lo stato della situazione – dice Bizzarri – intanto l'amministrazione ha già preparato la documentazione e le schede per inoltrare i risarcimenti e richiesto lo stato di calamità naturale, per accedere ai fondi necessari agli interventi di somma urgenza”. L'amministrazione scarlinese continua a lavorare sulla difficile situazione creata, mantenendosi costantemente in contatto con la Prefettura e gli altri enti preposti per far fronte ai danni di un evento eccezionale, che così duramente ha colpito Scarlino.