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Posti letto e riorganizzazione ospedaliera: la Asl 9 risponde all'Anaao-Assomed

L'assistenza ospedaliera garantisce servizi efficaci ed efficienti

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GROSSETO - “Sono ormai diversi giorni che siamo ripetutamente chiamati in causa da alcuni esponenti della politica locale e da diverse sigle sindacali, sulla questione dei posti letto e dei ricoveri all'ospedale Misericordia di Grosseto. Evidentemente il dottor Alfonso Brescia, segretario provinciale pro-tempore dell'Anaao-Assomed, l'ultimo a scrivere in ordine di tempo, non ha letto le nostre dettagliate risposte, con le quali abbiamo tentato di ricondurre la questione alla giusta dimensione”.
Una nota della Direzione aziendale della Asl 9 risponde alla segreteria provinciale dell'Anaao-Assomed, che torna a scrivere sulla stampa locale rispetto al problema dei posti letto all'ospedale del Capoluogo.
“Ad una lettura attenta delle parole del segretario Brescia – continua la Direzione aziendale – è evidente la sua non piena conoscenza di quanto stia accadendo all'interno dell'ospedale di Grosseto e più in generale nella sanità grossetana.
Andiamo con ordine: intanto e per fare definitivamente chiarezza, i posti letto in ospedale sono stati ridotti solamente di 4 unità negli ultimi due anni; quando termineranno i lavori di ristrutturazione attualmente in corso al Misericordia, che purtroppo hanno subito un ritardo, addirittura aumenteranno di altri 11, rispetto a due anni fa. Ciò, peraltro, consentirà di riaggregare la casistica di Area medica in un numero minore di setting, migliorando la qualità della vita professionale degli operatori sanitari della stessa Area medica che, giustamente, hanno fatto presente alla Direzione aziendale le loro difficoltà.
I problemi - continua la nota della Asl – in questo momento ci sono, non lo abbiamo mai nascosto, ma sono legati a fatti contingenti, tra cui, oltre al prolungarsi di lavori di ristrutturazione, anche una particolare virulenza delle malattie stagionali, che ha fatto aumentare il numero di accessi al pronto soccorso e il numero dei ricoveri al Misericordia.
Tuttavia, gli obiettivi raggiunti dall'Azienda in questi anni e dei quali, a differenza di quanto dice il segretario pro-tempore, questa Direzione non si è mai vantata con conferenze stampa o uscite pubbliche, sono il frutto del buon lavoro degli operatori sanitari. Infatti i buoni risultati complessivi dell'Azienda, e non solo il basso tasso di ospedalizzazione, derivano da un lavoro sviluppatosi negli anni. Lavoro che ha visto, nel territorio, l'aumento dell'offerta di assistenza domiciliare, di cure intermedie nelle RSA e negli ospedali di comunità, di miglioramento della presa in carico dei pazienti cronici da parte dei medici di medicina generale; intanto, nell'ospedale, la riorganizzazione del pronto soccorso, con la nuova logistica e con l'apertura dei 12 posti letto di Osservazione breve intensiva, ha sviluppato la capacità di selezionare i casi realmente bisognosi di ricovero. Inoltre, molti dei bisogni, che trovavano risposte inappropriate nel ricovero, sono più correttamente affrontati attraverso l'organizzazione di attività, sempre ospedaliere, ambulatoriali e di day service. Troviamo quindi singolare doversi difendere dalle accuse del dottor Brescia di fare troppa appropriatezza.
Usare bene le risorse ci ha consentito, in questi anni, di attivare anche nuovi protocolli e nuovi servizi; per ultimo vorrei ricordare quello dell'attività sullo stroke (ictus), su cui negli anni aveva lungamente meditato lo stesso dottor Brescia, e che ci vede già ai primi posti in Toscana, con l'attività espletata nell'ultimo anno.
Naturalmente, la situazione del Misericordia – conclude la Asl 9 - sarà tenuta sotto stretto controllo, almeno fin quando non sarà superato l'eccesso attuale di domanda per l'epidemia influenzale e non saranno definitivamente attivati i reparti in ristrutturazione”.
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