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Il Club Unesco Grosseto organizza il convegno “La Maremma cuore dell’Etruria”

Politiche di tutela e valorizzazione dell’eredità e del patrimonio etrusco

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GROSSETO - In un momento di oggettiva difficoltà nel programmare e attuare politiche efficaci di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, il Club Unesco Grosseto Maremma volge l’attenzione all’eredità culturale, artistica ed archeologica degli Etruschi in Maremma. Con la consapevolezza che tra l’antico e misterioso popolo etrusco e la nostra terra vi sia un legame inscindibile e profondo che ci responsabilizza a trasmettere e valorizzare quelle espressioni culturali che proprio in Maremma hanno raggiunto i livelli più elevati.

E lo fa in un’ottica trasversale alle politiche settoriali e integrata fra i vari livelli di governo – dal nazionale, al regionale al locale – e tra
istituzioni pubbliche e soggetti privati, al fine di interrogarsi sulle strategie di tutela e valorizzazione presenti e future. 
Il convegno, intitolato “La Maremma cuore dell’Etruria. Politiche di tutela e valorizzazione dell’eredità e del patrimonio etrusco”, è organizzato dal Club Unesco Grosseto Maremma, nella Sala conferenze gentilmente concessa dell’ANCE Grosseto – Associazione Nazionale Costruttori Edili, in via Monterosa 56, e si tiene venerdì 14 febbraio 2014 alle 16.

Aperto a tutti e a ingresso gratuito, al convegno prenderanno parte studiosi e tecnici del settore, amministratori locali, rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo delle imprese.

Il convegno si apre con i saluti e l’introduzione ai lavori di Sergio Vasarri, presidente del Club Unesco Grosseto Maremma. I lavori entreranno dunque nel vivo con due interventi tecnico-scientifici molto significativi a cura di Roberta Pieraccioli, Coordinatore della Rete museale della Provincia di Grosseto, che delineerà il quadro delle attività e delle prospettive della Rete museale della Provincia di Grosseto, ed a cura di Simona Rafanelli, Direttore scientifico Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” Vetulonia, che farà un focus sul museo di Vetulonia e sul rapporto col territorio che lo circonda.

A seguire, l’importante testimonianza del Comune di Perugia, attraverso Giovanni Tarantini, Assessore ai Beni culturali, capofila del progetto di
candidatura a Patrimonio dell’Umanità Unesco della “Dodecapoli etrusca”, ricordando che delle dodici “capitali” etrusche dell’antichità ben due Roselle e Vetulonia – insistono sul nostro territorio.

Quindi, la deputata Monica Faenzi parlerà del rapporto tra Stato e enti locali nelle politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio. Il
Sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, getterà uno sguardo ai programmi e agli strumenti di tutela e valorizzazione che l’Amministrazione comunale
ha promosso in passato e promuoverà in futuro per valorizzare il patrimonio etrusco in Maremma, in una logica di sviluppo locale
sostenibile in grado di apportare un grande valore aggiunto al territorio.

Perché la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico siano veramente attuati serve, però, un continuo sforzo nella formazione degli
“eredi” dei costruttori dell’antichità. Per questo Mauro Carri, Direttore ANCE Grosseto, tratterà la questione della qualificazione delle imprese
per la tutela dei beni mobili ed immobili d’interesse storico, artistico ed archeologico.

La prospettiva del mondo delle imprese sulle politiche culturali non può,
infatti, essere trascurata. Anzi il ruolo delle imprese diventa centrale
per l’attuazione delle politiche stesse e sinergico all’azione pubblica
per lo sviluppo territoriale: Gianni Lamioni, Presidente della Camera di
Commercio di Grosseto, parlerà pertanto del patrimonio culturale etrusco
come possibile volano per la promozione del territorio.

Altrettanto, ma da un prospettiva necessariamente istituzionale, farà
Leonardo Marras, Presidente della Provincia di Grosseto, che cercherà di
allargare la visione alle politiche di valorizzazione del patrimonio
etrusco nell’area vasta e in un sistema multi-livello, per riflettere
anche sulle opportunità di interazione tra Governo nazionale e
Amministrazioni locali.

Tutti i relatori saranno poi a disposizione del pubblico per il dibattito
finale e per rispondere alle domande, i dubbi, le curiosità della platea.

Il convegno è aperto a tutti, la partecipazione è libera e gratuita.
Durante il convegno sarà possibile rinnovare - oppure farlo per la prima
volta - l’adesione al Club Unesco Grosseto Maremma.
Per informazioni: www.unescomaremma.it

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