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Il candidato a sindaco Salvatore Condipodaro Marchetta si presenta

"Per il comune di Magliano in Toscana più attenzione al turismo e all'ambiente"

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GROSSETO – Ha fatto la sua presentazione pubblica di fronte alla stampa il candidato a sindaco di Magliano in Toscana Salvatore Condipodaro Marchetta. Candidato già noto dagli abitanti del comune maglianese e non solo, in quanto da ben 5 anni consigliere di minoranza della lista civica “Amministra con noi”.
“Nel 2009 – racconta Condipodaro Marchetta – mi fu chiesto dagli abitanti di Pereta (frazione di Magliano) di candidarmi e così decisi di farmi coinvolgere in quanto volevo che Pereta non fosse più un paese abbandonato. Ai miei elettori, in quell'occasione, feci un giuramento, ovvero che sarei rimasto sempre fedele alla lista civica Amministra con noi, ed è quello che ho fatto e che voglio continuare a fare anche per queste elezioni.”
Elezioni, che con molta probabilità si svolgeranno il 25 marzo e che già da ora, vedranno diversi candidati a sindaco, nonostante il comune di Magliano in Toscana sia non troppo vasto.
“Mi sono sentito dire dai miei paesani – va avanti il candidato Condipodaro – che nessuno ha mai fatto niente per il paese, anche a Montiano, ci sono strade dissestate, piene di buche come quella centrale, e io so che può essere fatto di più, per questo, insieme agli abitanti, sto confezionando un programma.”
Programma, il cui punto cardine è proprio il turismo, argomento che sta particolarmente a cuore a Condipodaro in quanto per molti anni ha lavorato in un'impresa turistica da lui fondata in cui si occupava di organizzare congressi e conferenze a livello internazionale.
“Oltre ad occuparmi del turismo rurale – prosegue Condipodaro Marchetta – vorrei puntare l'attenzione anche sull'agricoltura e il recupero dei centri storici e delle frazioni anche queste di grande importanza per lo sviluppo turistico.”
Infine, tra i punti importanti del programma, la tutela di ambiente e paesaggi: “Purtroppo – conclude Condipodaro Marchetta  - l'attuale amministrazione ha dato i permessi per costruire in zone rurali che non dovevano essere toccate, non sono contrario allo sviluppo del paese, ma vorrei evitare la realizzazione di strutture ipermoderne nelle nostre campagne.”
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