ORBETELLO - Regione, Provincia di Grosseto e Comune di Orbetello firmano un accordo per la gestione della laguna e del suo ecosistema: una gestione unitaria, fino al 2016, che assicuri la raccolta delle alghe che si accumulano in superficie, il loro trattamento e collocazione finale, ma anche la manutenzione dei canali necessari a migliorare la circolazione delle acque in laguna ed interventi per la conservazione di fondali e sponde.
Una regia unica degli Enti locali competenti in regime ordinario, necessaria al termine della lunga gestione commissariale e della fase transitoria assicurata dalla Regione.
La laguna di Orbetello, insieme a tutte le aree umide circostanti, riveste infatti una grande importanza da un punto di vista naturalistico ma anche economico: due bacini comunicanti, un tombolo di sabbia, uno specchio d'acqua di 2.525 ettari e una profondità media di meno di un metro.”Un sistema ambientale vulnerabile che necessita di una regia e gestione unica per garantirne la tutela e la valorizzazione” - sottolinea l'assessore all'ambiente della Toscana, Anna Rita Bramerini. L'accordo prevede che la Regione se ne occuperà direttamente fino alla fine del 2014 e quanto prima provvederà a bandire la gara per affidare il servizio di gestione della laguna per i prossimi tre anni. Nel frattempo, nel 2015, subentrerà in una staffetta concordata il Comune di Orbetello. Una scelta obbligata per utilizzare le somme avanzate dalla contabilità speciale della gestione commissariale.
“Sono onorata di firmare questo accordo – ha commentato il sindaco di Orbetello Monica Paffetti – si tratta di un grande risultato, che portiamo a casa, con la consapevolezza che si tratti solo di un primo step: l'obiettivo ultimo deve essere, infatti, quello di arrivare ad un Ente, costituito dallo Stato, per la gestione della laguna.”
“Veniamo da quasi 20 anni di commissariamento – aggiunge il presidente della Provincia, Leonardo Marras – e quindi siamo di fronte ad un passaggio davvero importante, di grande rilevanza per il territorio. Va comunque ribadito che è impossibile pensare ad una gestione della laguna senza l'apporto di risorse straordinarie. Gli episodi di anossia sono sempre dietro l'angolo, la nascita di alghe è un fatto inarrestabile. Abbiamo la necessità di introdurre sistemi innovativi per il contenimento della produzione algale. Tutto questo non può essere lasciato solo in capo al Comune. Auspichiamo qualcosa di più, l'assunzione di responsabilità da parte dello Stato.”
L'accordo di oggi non è stato firmato dal Ministero dell'economia e delle Finanze, nonostante che la laguna faccia parte del demanio marittimo e il Ministero ne sia proprietario. A seguito del rifiuto ad assumersi le relative responsabilità la Regione è ricorsa al Tar del Lazio, chiedendo che il Ministero paghi quanto dovuto e cioè il costo della gestione e del recupero e smaltimento delle alghe.
“Per il bene della laguna e per l'importanza che la stessa riveste nell'ecosistema regionale ci assumiamo volentieri l'onere della gestione – spiega l'assessore Bramerini – , mettendo in campo anche risorse nostre”. Sono 3 milioni di euro in tre anni della Regione che si sommano ai circa 4 milioni di fondi statali avanzati dalla gestione commissariale, in tutto 7 milioni. “Assieme agli enti locali – conclude l'assessore – continueremo, inoltre, a sostenere la proposta portata in discussione in Parlamento per l'istituzione dell'Ente Laguna”
Con l'accordo firmato oggi Regione, Provincia e Comune mettono a disposizione anche un serie di mezzi, natanti, pompe e strumenti vari da utilizzare per le attività di gestione della laguna.
Laguna di Orbetello. Bramerini: “Lavoreremo per ridurre costi e produzione di alghe”
FIRENZE - I sette milioni di euro che mette sul piatto l'accordo sulla laguna di Orbetello firmato oggi potrebbero aumentare. “L'impegno – chiarisce l'assessore all'ambiente della Toscana, Anna Rita Bramerini – non può andare oltre la fine della legislatura”. Che per la Regione sarà il prossimo anno, nel 2015. Per questo le risorse non sono di più. Questi soldi serviranno ad assicurare i costi di gestione.
Ma l'obiettivo è anche ridurre i costi e ridurre la produzione delle alghe che si accumulano sulla superficie delle acque e vanno poi smaltite. “Vogliamo introdurre nuove tecniche nel frattempo sperimentate – prosegue Bramerini -, come quella che attraverso il costante passaggio dei battelli in rotte predefinite riduce la produzione di alghe, con l'obiettivo appunto di ridurre ulteriormente i costi di gestione.”.
Un risparmio in parte già raggiunto. Nel 2012, senza i costi per lo smaltimento dei rifiuti, erano stati spesi per la laguna dal commissario 1 milione e 950 mila euro. L'anno scorso durante la gestione regionale, compreso lo smaltimento delle alghe, sono stati spesi 1 milione e 880 mila euro: circa 100 mila euro in meno pur con un costo, quello dello smaltimento, in più.
“Continueremo tuttavia a studiare - spiega Bramerini - anche attraverso l'istituzione di un comitato tecnico scientifico”. L'assessore ricorda infine il ruolo di Arpat, l'agenzia di protezione ambientale della Regione, che sulla laguna assicura da tempo un monitoraggio in continuo.