ROCCASTRADA – Una storia lunga 144 anni. La Tipografia Grafiche Vieri, fondata a Roccastrada dal garibaldino Giovanni Vieri nel lontano 1878, si è dimostrata immune al tempo. Nata alla fine dell’ottocento, quando la pubblicità moderna si stava preparando a muovere i primi passi tra manifesti e volantini, che ancora oggi sono esempio di una creatività incontaminata, è attualmente gestita da Umberto, che ha reso l’attività, tramandata per anni di padre in figlio, un laboratorio professionale specializzato nel campo dell’editoria e della grafica.
Tanti passaggi di testimone che hanno permesso all’azienda Vieri di stare al passo con i tempi. Avviata come cartoleria, dotata all’epoca di poche strumentazioni fornite da un conoscente, oggi la tipografia, dotata di attrezzature di qualità, si presenta anche come un laboratorio-museo. Conserva infatti storiche linotype destinate alla stampa realizzata con caratteri mobili e documenti ottocenteschi scritti a mano dal fondatore Giovanni.
Garibaldino e discendente di Rocco Vieri, un nobile di origini senesi, Giovanni, che aveva coltivato l’idea di intraprendere un’attività sicuramente particolare per l’epoca, combatté con le camice rosse a Mentana e Bezzecca, dopo aver lasciato il seminario di Viterbo a 16 anni, e contro gli austro-spagnoli nell’ultima guerra di Siena.
Tanti passaggi di testimone che hanno permesso all’azienda Vieri di stare al passo con i tempi. Avviata come cartoleria, dotata all’epoca di poche strumentazioni fornite da un conoscente, oggi la tipografia, dotata di attrezzature di qualità, si presenta anche come un laboratorio-museo. Conserva infatti storiche linotype destinate alla stampa realizzata con caratteri mobili e documenti ottocenteschi scritti a mano dal fondatore Giovanni.
Garibaldino e discendente di Rocco Vieri, un nobile di origini senesi, Giovanni, che aveva coltivato l’idea di intraprendere un’attività sicuramente particolare per l’epoca, combatté con le camice rosse a Mentana e Bezzecca, dopo aver lasciato il seminario di Viterbo a 16 anni, e contro gli austro-spagnoli nell’ultima guerra di Siena.
Dopo aver sposato Eugenia Pacini, Vieri ebbe 3 figli: Leone, Dante e Gemma. E fu proprio il secondogenito a seguire i passi del padre, trasferendosi a Piombino per lavorare in una tipografia del luogo. Superata la morte del padre, avvenuta nel 1926 e lasciata alle spalle anche la seconda guerra mondiale, l’azienda, mantenuta nel frattempo dalla famiglia, passò a Guelfo e Umberto, che costruirono il laboratorio di via Nazionale. Erano gli anni settanta: anni che seguivano il miracolo italiano, costellati da un benessere economico che ancora non si era esaurito. Così come non si erano esaurite le idee innovative e la passione della famiglia Vieri. Il primato della stampa offset che ancora non si era così diffusa in Italia e in Toscana spettò infatti alla tipografia di Roccastrada. Una scelta, infatti, che, più di 40 anni fa, era stata condivisa come strada da intraprendere da pochi altri. Furono i servizi di stampa offset e la successiva stampa digitale a confermare la popolarità e i livelli di alta qualità raggiunti da un’azienda, nata in Maremma come piccola cartoleria, a cui fu proposto di aderire all’Unione Imprese Storiche Toscane insieme ad altre 26 ditte italiane. Così la tipografia Vieri fu anche la prima azienda della provincia di Grosseto ad associarsi alla Uist.
A distanza di anni, l’azienda, che produce nella sede di via del Portoncino riviste, depliants, etichette, brochure e cartoline, ospita oltre allo studio grafio anche la casa editrice “Il mio amico” fondata dallo stesso Umberto e specializzata nella stampa di prodotti editoriali realizzati su temi che riguardano soprattutto la Maremma.
Il raggio di azione dell’azienda si è esteso, grazie all’intraprendenza della famiglia Vieri, anche fuori dei confini italiani, in particolar modo in Svizzera, con commissioni richieste direttamente da Zurigo.
A distanza di anni, l’azienda, che produce nella sede di via del Portoncino riviste, depliants, etichette, brochure e cartoline, ospita oltre allo studio grafio anche la casa editrice “Il mio amico” fondata dallo stesso Umberto e specializzata nella stampa di prodotti editoriali realizzati su temi che riguardano soprattutto la Maremma.
Il raggio di azione dell’azienda si è esteso, grazie all’intraprendenza della famiglia Vieri, anche fuori dei confini italiani, in particolar modo in Svizzera, con commissioni richieste direttamente da Zurigo.
Alcune curiosità
Umberto Vieri conserva ancora oggi documenti scritti con ottima calligrafia dal capostipite Giovanni. Gli appunti, che risalgono agli anni in cui il fondatore della tipografia si unì alle camice rosse di Garibaldi, riportano riflessioni e pensieri su uno dei periodi storici più ferventi per la nostra nazione.
Entrando nella sede di via del Portoncino, sembra di ripercorrere la storia della stampa a ritroso. All’interno, oltre alle stampanti professionali utilizzate per realizzare i prodotti editoriali, sono ancora esposte le vecchie linotype a caratteri mobili.