Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"Mille occhi sulla città", il progetto della polizia per prevenire furti e reati

Il contrasto al fenomeno di furti e rapine sarà realizzato grazie al supporto di particolari tecnologie come il Sistema Informati

Condividi su:
GROSSETO - La risposta decisa all’incremento di reati predatori nella provincia di Grosseto passa attraverso la collaborazione di tutte le componenti il contesto sociale che accanto alle Forze di Polizia Statali e locali mettono a fattor comune le proprie professionalità e conoscenze. Proprio ieri, 21 febbraio 2014, presso l’Auditorium della Questura di Grosseto si è tenuta una riunione, presieduta dal Dirigente della Divisione Amministrativa e Sociale, Primo Dirigente della Polizia di Stato Dott.ssa Cristina Ermini, cui hanno partecipato oltre alle Forze dell’Ordine quotidianamente impegnate nel contrasto al fenomeno di furti e rapine, anche i rappresentati degli Istituti di Vigilanza che operano in provincia e rappresentanti della Società che si occupa dei trasporti pubblici Tiemme toscana mobilità e prossimamente anche con la Società che si occupa della gestione di rifiuti Seitoscana. L’incontro è stato l’occasione per richiamare l’attenzione sulla necessità di creare canali di comunicazione efficaci per la veicolazione di tutte le informazioni di cui ciascun componente il contesto sociale può essere portatore. Nella riunione, sono state gettate le basi per la creazione di buone prassi mirate a risaltare il valore del contributo di quelle categorie che per i compiti che svolgono possono fornire un rilevante apporto in termini di collaborazione con le Forze dell’Ordine. Il contributo è apprezzabile in termini di osservazione, raccolta e trasmissione di dati di interesse preventivo od investigativo per le Forze dell’Ordine medesime, si pensi alla segnalazione che gli operatori che svolgono il loro servizio di pubblica utilità in modo capillare nella città possono dare in termini di riconoscimento di mezzi di trasporto rubati o persone sospette, ostacoli sulle vie di comunicazione o di situazioni che facciano ritenere imminente la commissione di delitti. La preziosità di questo tipo di informazione risulta di tutta evidenza, soprattutto perché potrebbe portare ad acquisire informazioni in zone isolate, soprattutto commerciali, in particolar modo nelle fasce orarie notturne. L’incontro ha avuto altresì lo scopo di ridare nuova linfa all’attuazione delle intese già raggiunte con la sottoscrizione del Protocollo “Mille Occhi sulla Città”, firmato nella nostra provincia nel 2010, che prevede un ruolo attivo delle guardie particolari giurate all’interno del più ampio contesto del controllo del territorio, ambito in cui gli operatori del servizio di vigilanza sono impegnati quotidianamente a segnalare alle Centrali Operative delle Forze dell’ordine ogni notizia utile di cui possano venire a conoscenza durante lo svolgimento del loro servizio e dalla quale possa scaturire anche solo un semplice sospetto da approfondire. L’incontro si colloca in un momento in cui la registrazione dell’incremento di reati predatori in provincia ha determinato un innalzamento della soglia di attenzione da parte di tutte le Forze dell’Ordine presenti sul territorio. La problematica è stata al centro sia di apposite riunioni del Comitato Provinciale della Sicurezza Pubblica che dei Tavoli Tecnici tenuti dal Questore, all’esito dei quali tutte le Forze presenti hanno dato la massima collaborazione per garantire il rafforzamento dei dispositivi di controllo del territorio, che sarà attuato anche attraverso il ricorso ad unità specializzate, come i Reparti prevenzione crimine della Polizia di Stato.  L’obiettivo principale dell’attività di prevenzione, al fine di fronteggiare il fenomeno in parola consiste nel monitoraggio delle aree più vulnerabili soprattutto nelle fasce orarie più esposte, come il centro cittadino, la stazione ferroviaria, le zone residenziali isolate, con particolare riguardo alle zone dove insistono ville o casolari isolati nonché le zone industriali. Fondamentale a proposito è da considerarsi la vigilanza delle arterie stradali maggiormente frequentate, che viene attuata con la fondamentale partecipazione delle Polizie locali, della Polizia Provinciale e della Polizia Stradale. Il contrasto al fenomeno dei furti e delle rapine sarà altresì realizzato attraverso la predisposizione di strategie mirate nello specifico settore, grazie al supporto di particolari tecnologie come il Sistema Informativo di Geoferenziazione dei reati, cui possono accedere le forze dell’Ordine, che consente di stilare una vera e propria mappatura delle zone ove insistono i reati.
Condividi su:

Seguici su Facebook