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Sanità, la conferenza dei sindaci decide per più fondi e più posto letto all'ospedale di Orbetello

Paffetti: "Siamo ottimisti sul futuro del comparto socio-sanitario"

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MAREMMA - Nella giornata di ieri, mercoledì 26 febbraio 2014, si è svolta la conferenza zonale dei sindaci. Presenti i sindaci di Manciano e di Pitigliano, i vicesindaco di Magliano, di Monte Argentario, dell’Isola del Giglio, di Sorano, un dirigente del comune di Capalbio e il sindaco di Orbetello, presidente della conferenza; presenti inoltre il direttore generale dell’Asl Fausto Mariotti, il direttore sanitario Danilo Zuccherelli, il responsabile del distretto Babbanini e il nuovo direttore dell’ospedale di Orbetello Forti.
Grande soddisfazione per l’approvazione della programmazione di spesa sociale per l’anno 2014 dell’accordo di cooperazione tra i comuni della zona colline dell’Albegna e Asl.
Dal 2013 siamo passati a un sistema a quota capitaria, in modo da unificare e omogeneizzare i servizi socio-sanitari offerti ai cittadini della zona sud a partire dai cd Lea – livelli essenziali di assistenza.
Per il 2014 è stata prevista una spesa per il compartimento del sociale pari a 1.705.000 euro contro i 1.447.835 euro stanziati nel 2013. La proposta è stata quella di istituire, oltre ai servizi già previsti ed erogati nell’anno passato (assistenza domiciliare, anche per i diversamente abili, centri per disabili, area minori, rette per Rsa e assistenza domiciliare alla popolazione), anche un fondo di solidarietà per i minori di 60.000 euro fino al mese di giugno, fondo che potrà essere eventualmente rimodulato per far fronte alle problematiche dei minori stessi che sono a carico dei comuni di residenza.
Previsto inoltre un fondo di sostegno alla povertà, pensato per far fronte alle nuove esigenze ed emergenze che si stanno verificando e presentato in questo mutato contesto socio-economico di crisi che ormai dal 2008 sta letteralmente travolgendo la popolazione italiana e mondiale.
È stato inoltre valutato il regolamento di accesso alle prestazioni del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali: questi ultimi, infatti, rappresentano una funzione che lo Stato attribuisce ai comuni che intervengono con le proprie risorse, spesso esigue, per dare risposte certe e celeri ai cittadini che ne hanno bisogno. "Per questo diventa indispensabile - afferma Monica Paffetti, sindaco di Orbetello - che gli assistenti sociali mettano in campo la loro professionalità nell’organizzazione dei percorsi di assistenza al cittadino. Diventa perciò indispensabile una stretta e continua relazione, accompagnata dal dialogo e dalla cooperazione, tra le amministrazioni locali e i servizi sociali, per avere sempre chiaro il quadro della situazione e per avere una sempre maggiore consapevolezza delle problematiche dei cittadini presenti sul territorio; non solo, tale consapevolezza e chiarezza devono esserci anche per quanto riguarda come e dove vengono distribuite le risorse impegnate. Nell’ambito del regolamento è stata inserita sì l’opportunità di valutare l’Isee per l’accesso ai servizi, ma anche e soprattutto di poter far riferimento all’Isee più recente: il motivo di questa decisione è da cercare nel fatto che, a seguito degli eventi alluvionali del 2012 e dell’inasprirsi della crisi economica, gli Isee dell’anno passato possano rivelarsi non fedeli alla reale situazione economica dei cittadini".
È stata istituita anche la possibilità di prevedere percorsi di inserimento lavorativo per persone che partono da una situazione di svantaggio sociale, cioè quelle persone che, pur avendo capacità psico-fisiche nella norma, possono essere a rischio di esclusione sociale e di emarginazione, spesso per problematiche temporanee proprio come la perdita dell’impiego, una separazione o la perdita dell’alloggio. Questi percorsi potranno protrarsi per un periodo non superiore ai sei mesi e con una spesa massima pro capite di 500 euro.
"Alla luce di quanto sancito dai patti territoriali e della loro attuazione - continua Paffetti - è stata affrontata anche la questione della situazione del presidio ospedaliero di Orbetello, questione della quale si è parlato alla presenza del nuovo direttore Forti. È stata così pianificata l’apertura di otto posti letto per l’ospedale di comunità, che saranno situati al secondo piano del San Giovanni di Dio; questo insieme alla nuova localizzazione dei servizi diurni di day hospital per i reparti chirurgici, ortopedici e ginecologici. Tramite i patti territoriali, quindi, non si ridurranno i posti letto al nosocomio lagunare, anzi, sono previsti dieci ulteriori posti letto per le cure intermedie che permetteranno di dare risposte e supporto ai pazienti cronici e di decongestionare il reparto di medicina generale che al momento ha una media del 98% di posti letto occupati quotidianamente".
"Alla luce di quanto emerso dall’incontro di ieri, quindi - conclude il sindaco di Orbetello -, non possiamo fare altro che rinnovare la nostra soddisfazione per il lavoro sin qui svolto e, finalmente, essere ottimisti sul futuro del comparto socio-sanitario del territorio".

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