FOLLONICA - "Una città dell’accoglienza". E’ la visione del futuro follonichese per la lista Progetto Follonica che punta su un ammodernamento della città a partire dalla sua fruibilità soprattutto per le persone disabili. "Una città - si legge nel comunicato -, come diceva Don Andrea Gallo, che allarghi le braccia e costruisca ponti e non muri. Una città che sia accessibile e fruibile a tutti a prescindere dalle proprie condizioni fisiche. Secondo Progetto Follonica basterebbe fare un giro per le strade per capire che serve un piano di microinterventi che da soli renderebbero più facile la fruizione della città anche ai portatori di handicap. Non è strano imbattersi in situazioni paradossali dove i marciapiedi, con rampa disabili in prossimità dei passaggi pedonali da un lato, non hanno la rampa dall'altro. Progetto Follonica ha le idee chiare, basterà davvero poco per rendere più accessibili tutti gli spazi pubblici ed elaborare un vero e proprio programma di interventi che non richiederanno l’utilizzo di cifre enormi".
Ecco da dove intendono partire: "La cosa più semplice sarà quella di chiedere ai diretti interessati, farci un giro insieme per la città evidenziando tutte le situazioni critiche. Servirà una vera e propria mappatura di tutte le strutture ricettive e luoghi pubblici che censisca il livello di accessibilità e le caratteristiche. Il viaggiatore, il turista, colui che per motivi personali vorrà venire a Follonica potrà trovare in rete tutte le informazioni a lui necessarie. Progetto Follonica vuole lavorare anche nella sensibilizzazione ed educazione sul tema dell’accessibilità . Saranno aumentati i posti auto riservati ai portatori di handicap, verranno intensificati i controlli su coloro che parcheggiano o sostano negli spazi riservati sprovvisti di contrassegno ma nello stesso tempo verranno intensificati i controlli anche su coloro che utilizzano il contrassegno disabili in modo illegittimo. Un brutto vizio che non può essere tollerato. Il contrassegno è personale. Purtroppo è ancora molto frequente vedere, negli spazi assegnati, automobili parcheggiate con contrassegno utilizzato da un familiare normodato. E’ un’infrazione doppiamente sgradevole perchè commessa da familiari di persone portatrici di handicap. Accoglienza, educazione, accettazione, ospitalità , sono queste parole gli architravi della vita sociale secondo Progetto Follonica. Valori irrinunciabili in una società che ha la giusta pretesa di dichiararsi civile".