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Primarie Follonica, Benini: "No all'incenerimento, investiamo sull'educazione"

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FOLLONICA - Andrea Benini, candidato alle primarie di Follonica, torna su uno dei punti forti della sua campagna elettorale, il turismo, per ribadire alcuni punti saldi del suo programma. 

"Nei giorni scorsi ho voluto organizzare un dibattito sul turismo perché credo che questo sia e debba continuare ad essere, sempre con un maggiore sviluppo, uno dei settori portanti dell'economia di Follonica. Abbiamo parlato – con gli operatori e gli esperti - di turismo balneare, culturale, sociale, sportivo e accessibile per cercare e lanciare soluzioni che possano far crescere la qualità delle nostre strutture, dei servizi della città e dell'ambiente, così da soddisfare le aspettative di chi sceglie Follonica per le proprie vacanze. Sono tutti progetti che porteremo avanti, ma che mal si sposano con una realtà nata proprio alle porte di Follonica, l'inceneritore di Scarlino, che da anni è al centro del dibattito: credo che si tratti di una realtà avulsa dal territorio e dal progetto che abbiamo per la nostra città. La giunta si è battuta su questo argomento contestando le autorizzazioni rilasciate dalla Provincia di Grosseto all'impianto: facciamo attenzione, non si tratta di una guerra fatta a priori contro i privati che gestiscono la struttura, ma di un'azione legale volta a contestare nel merito (dal punto di vista dei contenuti) i permessi che hanno autorizzato – a nostro parere con delle forzature – il funzionamento dell'inceneritore di Scarlino, oggi addirittura potenziato per capacità rispetto al passato. Credo fermamente che si debba continuare su questa strada anche perché il caso è ancora aperto: l'8 luglio il Consiglio di Stato si esprimerà sulla questione e la nostra speranza è che – come già successo in passato – i giudici riconoscano quanto sostenuto e documentato dai legali del Comune di Follonica. Purtroppo non per tutti i candidati alle primarie del centrosinistra del Golfo si tratta di una battaglia dovuta. Siamo invece tutti d'accordo sul fatto che al contempo bisogna lavorare per creare un'alternativa concreta alla pratica dell'incenerimento. A partire dall'estensione della raccolta differenziata porta a porta che purtroppo in questi anni – a causa di questioni procedurali (come l'individuazione del nuovo gestore unico del servizio) e per questioni logistiche (dovute alla conformazione di alcuni rioni, come il centro) – non è stata estesa ad altri quartieri. Adesso, superate alcune di queste difficoltà, è il momento di investire sull'allargamento del sistema e prevedere anche degli incentivi. In tal senso vorremmo istituire la raccolta dei rifiuti con tariffe premianti, ovvero quello che metti nel sacchetto a raccolta differenziata non viene messo a tariffa: paghi solo il sacchetto che getti, paghi quanto butti, come già avviene ad Empoli e nel suo circondario. E’ perciò importante lavorare tutti affinché la raccolta differenziata si trasformi in recupero di materia, cosa che attualmente non avviene e che rappresenta la vera scommessa non solo per Follonica ma per l’Italia e l’Europa. Allo stesso tempo sono convinto che l'educazione e la formazione siano indispensabili, a partire da quella dei bambini sino a chi gestisce nelle abitazioni i rifiuti. E le scuole stanno già facendo un grande lavoro per raggiungere l'obiettivo comune".

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