FOLLONICA – Noia, forse il bisogno di fare qualcosa di illegale, senz'altro l'alcol: queste le ragioni alla base della devastazione operata ieri sera nel Parco dei Pini, principale area verde nel centro follonichese. Intorno alle 23, anche se altri testimoni parlano addirittura delle 20.45, un gruppo di balordi si è incamminato nel parco, urlando vivacemente e danneggiando gli arredi presenti, rovesciando quasi tutti i cestini dei rifiuti e spaccando le staccionate interne in vari punti. La baracca, usata per la manutenzione, è stata colpita fino a che la serratura della porta non è stata divelta, dopodichè è stata messa a soqquadro e sono stati asportati degli attrezzi, tra cui un rastrello che è stato trovato decine di metri lontano con il manico rotto. Il passaggio dei teppisti è continuato per buona parte del parco poi, per altri “appuntamenti” o semplicemente perchè in sospetto di aver attirato troppo l'attenzione di cittadini e passanti, e di conseguenza le forze dell'ordine, sono usciti, non prima di aver consumato vino e superalcolici. Ad essere responsabili dell'ennesimo raid vandalico un gruppetto di giovanissimi, forse stranieri dato che hanno apostrofato ("italiani di...") chi ha protestato verso di loro, ma potrebbe essere un trucco semplicemente per confondere i fatti. Purtroppo non è la prima volta che l'area subisce danni del genere: già il mese scorso un'analoga serata brava, sempre di sabato, produsse danni simili, quindi non è escluso che i “soliti” siano tornati a ripetere le loro bravate.

Pochi i cittadini però che si rivolgono ai Carabinieri segnalando la situazione, lasciando che i teppisti rivolgano le loro “attenzioni” da un'altra parte, richiamando però a gran voce, specialmente sulla "piazzetta" virtuale dei social network, l'utilizzo di telecamere per la videosorveglianza mentre qualcun altro invoca sistemi più drastici da elargire sul posto. Sono state fatte col tempo varie proposte, anche da esponenti e partiti politici, come l'istituzione di un turno notturno della Polizia Municipale oppure l'impiego della vigilanza privata (come avviene in molte città del Nord Italia), proposte che non hanno trovato però riscontro nell'amministrazione comunale, che di fatto non ha mai preso provvedimenti in tal senso, nonostante che il Parco dei Pini rappresenti un grande valore cittadino, sia come “polmone verde” (anche se da tempo vecchio e malato) che come area giochi, luogo che ha visto molte generazioni di follonichesi crescere e divertirsi e che adesso chiedono venga tutelato.