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Nasce il consorzio per la gestione della Doc Maremma

Questo pomeriggio è stato sottoscritto l'atto costitutivo e lo statuto

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GROSSETO - Un lungo percorso per arrivare al riconoscimento del marchio e adesso alla nascita del consorzio che gestirà la Doc Maremma. Questo pomeriggio è stato sottoscritto l'atto costitutivo e lo statuto del nuovo organismo che metterà insieme le aziende private più strutturate e le cooperative di piccoli produttori, per valorizzare questa Doc, che secondo quanto previsto dalla normativa europea è destinata a diventare presto una Dop (denominazione di origine protetta).

"Si tratta di un momento di svolta per la nostra viticoltura - commenta Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto - con la nascita del Consorzio dei vini della Maremma Toscana sarà possibile portare avanti politiche di tutela più efficaci, e stare con maggiore forza sui mercati. Il Consorzio è il risultato dell'impegno comune di Istituzioni e aziende private. Un percorso in cui la Provincia ha creduto fin dall'inizio con determinazione, cercando di superare anche le iniziali diffidenze di alcuni produttori che oggi riconoscono la validità e l'importanza sia della denominazione, sia del Consorzio ."

A firmare l'atto costitutivo, in rappresentanza di tutto il comitato promotore, formato da associazioni di categoria, cantine cooperative e consorzi di tutela di altre denominazioni, sono stati: Osvaldo Allegro, presidente della cantina cooperativa "I Vini di Maremma", nominato temporaneamente presidente del consorzio appena costituito in attesa dell'assemblea; Fiorella Lenzi, proprietaria dell'azienda agricola Serraiola dell'area Monteregio di Massa Marittima, nominata vicepresidente del consorzio; Renato Finocchi, presidente della cantina cooperativa di Pitigliano; Adio Assunto Marretti, presidente della cantina cooperativa Agrimaremma; Benedetto Grechi, presidente della Cantina cooperativa dei Vignaioli del Morellino di Scansano; Michele Zonin in rappresentanza dell'azienda Rocca di Montemassi; Simona Ceccherini proprietaria dell'omonima azienda; Giuseppe Mantellassi, della Fattoria Mantellassi; Giovan Battista Basile, dell'azienda Basile. Il prossimo passo sarà la nomina dell'assemblea per avere la più ampia adesione di produttori.

Tra i compiti del Consorzio, la tutela del marchio, la definizione dei piani di miglioramento della qualità del prodotto, la formazione, commerciale, la cura dell'immagine, l'assistenza tecnica e professionale alle aziende e ai produttori,il coordinamento sul mercato. Infine la promozione e valorizzazione di percorsi culturali ed enogastronomici.

"L'obiettivo - conclude Leonardo Marras - è quello di promuovere la massima adesione, fino a raggiungere una rappresentatività di oltre il 60% dei produttori di Doc Maremma, in modo da ottenere il riconoscimento erga omnes. Questo consentirà al Consorzio di imporre politiche di tutela anche a chi non è associato, attuando così un controllo totale sulla Doc, che ha raggiunto, oggi, numeri importanti, con una produzione annuale che sfiora i 100mila quintali di uva e i 67mila quintali di vino".

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