GROSSETO - “Ci sono voluti anni ma alla fine la giustizia ha dato ragione a noi. La Corte di Appello di Firenze ha respinto il ricorso della “Rosellae Thermae” contro la decisione del lodo arbitrale dello scorso 2012 relativa al lungo contenzioso sulla mancata realizzazione delle Terme di Roselle. Quel lodo è stato oggi completamente confermato e le ragioni di quella società ritenute infondate. Oggi è stato confermato, lo ribadiamo, che è esclusa la violazione di clausole contrattuali da parte del Comune rispetto agli accordi per la realizzazione del parco termale, riconoscendo solamente una sorta di responsabilità precontrattuale per non aver approvato una variante al Piano regolatore in base alle due convenzioni stipulate nel 2002 e nel 2004. Pertanto verrà riconsociuto alla società il pagamento da parte comunale di circa 441mila euro, più 40mila euro tra rivalutazione monetaria e spese varie, come rimborso delle spese effettivamente sostenute dalla Rosellae Thermae, che invece chiedeva, tra interessi e rivalutazioni, una somma complessiva superiore ai 15 milioni di euro.
Dunque è finalmente giunta al termine una vicenda che ha visto protagonisti troppi “furbi” che facevano finta fosse realistica la realizzazione di un progetto faraonico privo di qualunque atto concreto, che rendeva impossibile alle giunte successive a quelle che oggi dimenticano il passato, di rendere attuabile ciò che non poteva esserlo. Un'altra pesante eredità del passato va a soluzione. Roselle cambia davvero pagina e si apre adesso un percorso di riqualificazione della frazione già previsto nel Regolamento urbanistico, finora ingabbiato dalle deliranti pretese di chi non aveva mai davvero creduto in ciò che prometteva. Un processo che si accompagnerà anche alla realizzazione, grazie al finanziamento e alla progettazione regionale, dell'atteso Centro di Documentazione degli Etruschi”.
Dunque è finalmente giunta al termine una vicenda che ha visto protagonisti troppi “furbi” che facevano finta fosse realistica la realizzazione di un progetto faraonico privo di qualunque atto concreto, che rendeva impossibile alle giunte successive a quelle che oggi dimenticano il passato, di rendere attuabile ciò che non poteva esserlo. Un'altra pesante eredità del passato va a soluzione. Roselle cambia davvero pagina e si apre adesso un percorso di riqualificazione della frazione già previsto nel Regolamento urbanistico, finora ingabbiato dalle deliranti pretese di chi non aveva mai davvero creduto in ciò che prometteva. Un processo che si accompagnerà anche alla realizzazione, grazie al finanziamento e alla progettazione regionale, dell'atteso Centro di Documentazione degli Etruschi”.
Emilio Bonifazi, sindaco del Comune di Grosseto
e Paolo Borghi, assessore al Patrimonio del Comune di Grosseto