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Prosegue il progetto Scuole Slow nella casa della biodiversità di Alberese

Coinvolti numerosi plessi del 6° Circolo didattico di Grosseto per scoprire come produrre alimenti in Maremma

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GROSSETO - La Casa della Biodiversità è la sede in Toscana della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus. La Regione Toscana è Socio d'Onore e partner principale della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.
Aperta dal 3 luglio 2011 ad Alberese (località Spergolaia, Grosseto) all'interno del Granaio Lorenese, la struttura è di proprietà del nuovo Ente Terre Regionali Toscane, soggetto creato dalla Regione Toscana con la trasformazione dell’Azienda regionale di Alberese (L.R. n.80/2012), in un luogo suggestivo per la Maremma, circondata dalla Selleria,  dai recinti dei Butteri, nel Parco della Maremma, simbolo per eccellenza di biodiversità.
A seguito della buona riuscita delle attività svolta nell'anno scolastico 2011–2012, il progetto viene rilanciato con forza per per l'anno scolastico 2013/14, in conseguenza della volontà manifestata da parte del Comune di Grosseto, Assessorato alle politiche sociali, e da molte  insegnati del 6° Circolo Didattico, volontà raccolta dai rappresentati di Slow Food Toscana e della Fondazione che hanno presentato loro la varietà delle azioni di possibile esecuzione.
Le scuole interessate e coinvolte nel progetto sono:
 Scuola d'infanzia di via Brigate Partigiane - GR (con 48 bambini)
 Scuola d'Infanzia Stiacciole – GR (26 bambini)
 Scuola primaria di Istia d'Ombrone (una classe, la II° 25 bambini)
 Scuola primaria di via Monte Bianco – GR  (dieci classi, tre I°, due II°, due III°, tre IV° per complessivi 200 bambini circa)
 Scuola secondaria di primo grado “Galilei” – GR (due classi III° per complessivi 45 ragazzi)
Le azioni che saranno realizzate per questa prima fase relativa al corrente anno scolastico seguono una graduale introduzione dei bambini e ragazzi nella dimensione delle azioni di educazione di Slow Food in generale, prevedendo una visita alla Casa della Biodiversità, a seguire poi degli interventi in classe, ponderati per le diverse tipologie di livelli scolastici, stabiliti in base al programma concordato con il Comune e le insegnanti, per concludersi con una ulteriore visita sul territorio dove poter approfondire gli argomenti selezionati.
Dopi le fasi introduttive quindi, saranno trattati in questa pima fase gli alimenti formaggio e pesce e le tematiche delle energie rinnovabili applicate alle produzioni agroalimentari di cui al progetto Regionale Gusto Pulito (in collaborazione con Cosvig), con l'obiettivo di allargare lo sguardo a tutto il patrimonio agricolo e gastronomico Maremmano.
Tutto questo è possibile grazie ai contributi a titolo gratuito di:
• Ente Terre Regionali Toscane, che per mezzo della Tenuta di Alberese, ha accolto favorevolmente l'idea delle visite dei ragazzi delle scuole coinvolte nel progetto, attraverso le quali poter dimostrare la valenza delle azioni concrete messe in atto in questo luogo per salvaguardare la biodiversità, gli antichi mestieri e la tutela del paesaggio, promuovendo al contempo la valorizzazione del territorio e di un allevamento allo stato brado delle mandrie equine e bovine (Presidio Slow Food) di Razza Maremmana in purezza e la presenza della figura del Buttero a cavallo sono simbolo stesso della Terra di  Maremma.
• CAMST, partner del Comune di Grosseto per i servizi mensa nelle scuole coinvolte nel progetto, che già nella passata edizione del progetto si era messa a disposizione negli interventi in aula con la propria consulente Dietista, per interagire con i bambini negli argomenti che riguardavano le scelte alimentari e le tematiche relative ai concetti di prodotto genuino, locale, artigianale, biologico, ecc.; che con i suoi professionisti collaboreranno negli interventi in classe;
• i Produttori del territorio, con particolare mensione  per Ringo & Fabio Fioretti, Alberto e Lamberto Scarsella e Giovanni Deias, pescatori di Marina di Grosseto e Daniele Francioli del Caseificio Biologico “Le Tofane” di Alberese (Comunità del Cibo e degli Antichi mestieri dell'Uccellina)
• dei volontari di Slow Food che collaborano alle attività della Casa della Biodiversità
Le attività sono iniziate con il mese di marzo e proseguiranno per tutto il restante periodo del corrente anno scolastico.
L'impegno di tutti è quello di proseguire anche negli anni successivi implementando gli argomenti su cui svolgere le attività, visitando il territorio, permettendo ai ragazzi di entrare in contatto con una diversa modalità di produrre il cibo in Maremma.

 

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