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L'ex depuratore di Follonica in completo degrado

L'area è abbandonata da tempo a se stessa

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FOLLONICA – Il complesso dell'ex depuratore, situato a ridosso di un argine del torrente Petraia tra l'area ex Ilva e il parcheggio di via Apuania, da molti anni ormai si presenta come una delle aree follonichesi più degradate della città. Dopo la sua dismissione, avvenuta più di 25 anni fa, il depuratore ha presto iniziato ad essere ritrovo di tossicodipendenti e senzatetto, un luogo da evitare e al quale tenersi a distanza.
Nel 1998 venne chiesto, da parte di una neonata associazione, l'occupazione degli allora esistenti fabbricati del magazzino come sede temporanea ma l'amministrazione comunale rifiutò, adducendo il vincolo di rischio idrogeologico per l'area, che quindi non poteva essere utilizzata. Nel 2007 il depuratore fu il teatro di un'assurda tragedia, quando un incendio si sviluppò all'interno della baracca di fortuna che una famiglia rom aveva installato nel sito, provocando l'atroce morte tra le fiamme di una bambina. Nel 2012 una lista civica portò all'attenzione dell'Asl la necessità di una bonifica urgente dell'area, data la massiccia presenza di eternit, il materiale edile contenente amianto, nel depuratore, che il Comune operò in seguito.
Ad oggi il complesso versa in totale stato di abbandono: al suo interno si scorge la carcassa di uno scooter e di una tenda, la rete di recinzione ormai è divelta da tempo e consente a chiunque di avventurarsi all'interno, come testimoniano anche i graffiti presenti sui digestori circolari, che adesso vedono crescere piantine di pino sulla loro cima. Le strutture di trattamento delle acque cadono lentamente a pezzi, lasciando che il verde occupi spazio e che lentamente ricopra le vasche e i muri. A tuttora non si conosce il futuro dell'area e il suo completo abbattimento, magari pensato per lasciare spazio al contiguo parco della gioventù o alla vicina area di sgambamento cani, un intervento che porrebbe la parola fine al degrado presente oggi e contribuirebbe a mettere in sicurezza l'area, restituendo uno spazio verde importante alla città.
 
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