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Alluvione: i dati sui contributi elaborati dal comune di Orbetello

Nota del sindaco Monica Paffetti

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ORBETELLO - Un anno e mezzo è ormai passato da quel fatidico 12 novembre 2012 che ha così duramente colpito il nostro territorio e ancora una volta, seguendo il principio di trasparenza, è bene tornare sul discorso dei rimborsi e dei contributi alla popolazione alluvionata. Nella giunta che si è tenuta ieri, giovedì 17 aprile 2014, è stata approvata la deliberazione che porterà alla redistribuzione delle risorse, pari a 162.284,88 euro, derivanti dagli avanzi del comparto sociale. Ricordiamo che questo avanzo è stato reso possibile da una gestione più che virtuosa di tale comparto e che la gestione di tali denari, seppure destinata su apposito capitolo per la popolazione alluvionata, deve necessariamente essere gestita seguendo i rigidi criteri del comparto sociale.

I criteri d’accesso a questo contributo, pubblicato il 31 dicembre 2013, sono stati dunque i seguenti: avere la residenza anagrafica nel comune di Orbetello, essere stati ammessi alla procedura contributiva finale di cui al DPGR 24/R/2008 per l’alloggio di abitazione e alla procedura contributiva per danni alle imprese, agricole e extra agricole (qui sta una novità rilevante rispetto ai precedenti bandi), essere in possesso di attestazione
ISEE non superiore a 40.000,00 euro (andando così ad ampliare il raggio di azione del bando) e di non aver beneficiato di altri contributi economici a sostegno dei cittadini alluvionati erogati dal comune di Orbetello. In riferimento a questo ultimo punto è bene chiarire che il riferimento è a quei 77.598,24 euro del capitolo di bilancio apposito provenienti dalla raccolta fondi sul conto corrente ad hoc del comune, al quale hanno avuto
accesso 91 persone. Una cosa da specificare, per ulteriore chiarezza, c’è, ovvero che, come detto sopra, i denari relativi a questo ultimo bando sono derivanti dal sociale e come se si trattasse di contributi per il sociale devono essere trattati, seguendo quindi particolari criteri. In virtù di ciò allora, come successo nei
giorni scorsi, può succedere che particolari situazioni vengano poste all’attenzione dell’amministrazione e
dei suoi uffici e si decida di procedere alla liquidazione di un contributo straordinario. Una cosa analoga a
quanto successo nei giorni immediatamente successivi all’evento stesso, quando14 nuclei familiari hanno
beneficiato di un contributo per far fronte all’emergenza.
Sono queste situazioni che vengono attentamente vagliate dagli uffici, proprio per cercare di far fronte a
situazioni particolarmente sensibili, gravi e urgenti, in maniera obiettiva e senza spazio alcuno a inconsistenti
accuse di clientelismo o favoreggiamento di talune persone a scapito di altre.
I nostri uffici, come tutta l’amministrazione, restano sempre a disposizione per poter affrontare questo tipo di
problematica, proprio perché gli eventi dal 12 novembre, unitamente alla difficile congettura economica che
dal 2008 sta colpendo l’Italia, rischiano di fare da apripista a nuove e inedite sacche di povertà che vogliamo
a tutti i costi arginare. Molti dei nostri concittadini versano in condizioni di assoluta necessità e fino a questo
momento è stato fatto tutto ciò che ci è stato possibile per farvi fronte e continueremo su questa strada.
Tornando alla deliberazione approvata ieri è bene presentare qualche dato: il numero complessivo delle
domande pervenute agli uffici è pari a 78, delle quali cinque sono pervenute oltre i termini previsti. Proprio
per far fronte all’emergenza è stato però deciso di ammettere comunque queste persone a contributo, essendo
per il resto le domande assolutamente rientranti nei parametri. I contributi erogati potranno arrivare alla cifra
massima di 1.500,00 euro, con una maggiorazione di 200,00 euro qualora all’interno del nucleo famigliare
sia presente un portatore di handicap. I restanti soldi che dovessero avanzare dopo questa prima
distribuzione, verranno successivamente ridistribuiti a tutti i soggetti ammessi seguendo i medesimi criteri.
Chiarezza va fatta anche per quanto riguarda la pubblicazione dei nomi dei beneficiari dei contributi, nomi
che sono stati sostituiti dalla iniziali negli atti pubblicati all’albo. Il Garante della privacy di questo ente ha
indicato all’amministrazione e agli uffici di non pubblicare il nome per esteso dei beneficiari, in quanto
questi possono in alcuni casi essere associati alla presenza di dati sensibili sullo stato sociale o sulla presenza
di portatori di handicap nel nucleo famigliare. Siamo tuttavia in attesa di un nuovo riscontro da parte del
Garante al quale è stata presentata la questione in oggetto, ritenendo necessario il dover cercare una
mediazione tra la tutela dei dati sensibili e il principio di trasparenza che molti cittadini hanno richiesto in
merito alla pubblicazione di questi nominativi.


Per riprendere le fila di questo tema, sicuramente tra i più importanti attualmente sul banco, è bene forse fare un piccolo riassunto di come sono stati impiegati fino a questo i fondi: nella tabella in allegato è possibile trovare un riscontro di quanto detto negli ultimi mesi. A questa aggiungiamo un altro dato, seppure per il momento parziale: sono state in tutto 127 le domande di agevolazione per l’IMU relative alle abitazioni e alle aziende colpite dall’alluvione. La quantificazione monetaria di queste richieste è ancora in fase di calcolo, ma i dati sono importanti perché danno un metro di misura della situazione reale della popolazione.

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