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Fondi FESR, +20 per cento i progetti finanziati. Simoncini: “Leva fondamentale dello sviluppo”

Redazione
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Grosseto: “Il FESR si conferma leva fondamentale per lo sviluppo della Toscana. E’ uno strumento che ci ha consentito, anche grazie a ragionate rimodulazioni, di dare un sostegno forte al mondo produttivo investito dalla crisi economica peggiore degli ultimi decenni e a favorire, anche in tempi di restrizioni della spesa, i processi di innovazione, ricerca e sviluppo, il trasferimento tecnologico, l’ingegneria finanziaria per l’accesso al credito, tutti fattori determinanti per gettare le basi di una ripresa”. Così l’assessore al lavoro e attività produttive, Gianfranco Simoncini, al Palaffari di Firenze, durante i lavori del Comitato di sorveglianza dove oggi è stato fatto il punto sull’avanzamento del programma FESR 2007-2013 della Regione Toscana.

“C’è una valutazione – ha sottolineato Simoncini – che mi preme soprattutto fare: le performance migliori si sono registrante proprio sull’asse I R&SST, innovazione ed imprenditorialità, con ben 2124 progetti finanziati per investimenti delle imprese, con una forte concentrazione negli interventi per di ricerca e sviluppo, per trasferimento tecnologico e innovazione. E’ così che possiamo attrezzare il nostro sistema produttivo ad affrontare i tempi della ripresa”.

Grazie al programma toscano del FESR 2007-2013 sono stati finanziati, complessivamente, più di 3000 progetti, con un aumento del 20 per cento rispetto all’anno precedente. A questi si debbono aggiungere ulteriori 2114 progetti di investimento realizzati da PMI e che sono stati finanziati nell’ambito degli strumenti di ingegneria finanziaria attivati sino al 2012.

L’andamento di attuazione, è emerso dai lavori del Comitato, è buono, le risorse, che ammontano a circa 1.127 milioni di euro, risultano essere pressoché tutte allocate, confermando la capacità della Toscana di saper intervenire per correggere le difficoltà riscontrate, ma anche e soprattutto di saper fare scelte strategiche di prospettiva, e si pensi, in particolare, all’ingente destinazione di risorse per gli interventi di ricerca e sviluppo.

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