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Confartigianato: "Sosteniamo le aziende sul ricorso al Tar

"Artigiani penalizzati dai costi dell'energia elettrica"

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GROSSETO - Tra il secondo semestre 2013 e il 2014 la bolletta elettrica delle piccole imprese e delle famiglie costerà di più. Una vera e propria stangata per effetto del decreto ministeriale (dell'aprile 2013) che fa pagare ai piccoli consumatori gli sconti sul costo dell'energia concessi alle grandi aziende energivore. Confartigianato non ci sta: tanto per cominciare l'associazione ha presentato ricorso al Tar della Lombardia per annullare la delibera dell'Authority per l'energia che ha applicato gli aumenti. Tra i firmatari tante attività del Nord Italia. Il ricorso presentato da Confartigianato ha l'obiettivo di far dichiarare l'illegittimità dell'agevolazione concessa alle aziende energivore. Un'azione che trova pieno il pieno appoggio dei colleghi grossetani: “La situazione – dice Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto - rivela i gravi squilibri che penalizzano artigiani e piccoli imprenditori sul fronte del costo dell'energia. Anche le norme del decreto ministeriale confermano la pessima abitudine di prelevare risorse dalla bolletta elettrica delle piccole imprese, costringendole a pagare per tutti. La situazione è insopportabile. Non ci stiamo ad essere usati come bancomat per finanziare sconti e agevolazioni per le grandi imprese. Chiediamo che vengano applicati i principi del Protocollo di Kioto: chi consuma più energia deve pagare di più. L'occasione per cambiare c'è: il Governo Renzi ha annunciato una riduzione del 10% del costo dell'energia, pari a 1,5 miliardi, per le piccole imprese. E allora ci aspettiamo una serie di interventi finalizzati a eliminare le attuali sperequazioni su fisco e oneri di sistema in bolletta che penalizzano le piccole imprese rispetto alle grandi aziende, chiediamo di usare la leva fiscale per migliorare efficienza e uso razionale delle risorse e di finanziare le politiche industriali con la fiscalità generale e non con le bollette di piccole e medie imprese e famiglie”.

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