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Grosseto: le targhe di "porta nova" tornano a nuova vita

Restaurate grazie alla cooperativa Le Orme

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GROSSETO - Raccolti 1000 euro nell'ambito della giornata internazionale della guida turistica. Grazie ai contributi dei partecipanti alle visite del 22 e 23 febbraio e' stato possibile affidare alla cooperativa Atlante il lavoro di restauro e pulitura delle due iscrizioni.

Sono tornate a nuova vita le due targhe di epoca leopoldina poste sulle mura medicee, grazie ad un progetto curato dalla cooperativa Le orme nell'ambito della giornata internazionale della guida turistica. Proprio in occasione di questa ricorrenza internazionale infatti, sabato 22 e domenica 23 febbraio scorsi, la cooperativa di guide turistiche e ambientali ha organizzato
due appuntamenti gratuiti, due visite nel corso delle quali sono stati raccolte le offerte dei partecipanti, circa 1000 euro, che sono stati impiegati nella pulitura e nel restauro delle due targhe poste sulle mura medicee ai due lati di Porta Nova.
Piu precisamente sono stati organizzate il 22 febbraio una visita guidata al centro storico ed al palazzo vescovile, aperto al pubblico per l'occasione, ed il 23 febbraio una passeggiata presso gli scavi archeologici di Roselle al tramonto e in notturna. Le targhe, annerite dal tempo, sono state riportate alla tonalità cromatica originale grazie al lavoro della cooperativa Atlante, a cui Le orme hanno affidato il lavoro di cura e sistemazione delle targhe stesse.
La raccolta fondi e' stata promossa nell'ambito della giornata internazionale della guida turistica, istituita dalla "World federation of tourist guide association" e organizzata in tutta Italia il 21 febbraio dall'associazione nazionale guide turistiche, che ogni propongono un fitto calendario di visite guidate nel corso delle quali può essere richiesta un'offerta finalizzata a sostenere un progetto di recupero di un bene artistico. L'appuntamento vuole valorizzare e far conoscere al pubblico la professionalità delle guide turistiche abilitate, impegnate quotidianamente a presentare ai visitatori di tutto il mondo il ricco patrimonio del territorio.

Le due iscrizioni:

Anno MDCCCXXIII
Ferdinandus III . M. ETR . D providentissimus princeps pomoerio aediculis disiectis ampliato porta hac restaurata decori civitatis et commodo civium providendum curavit
Anno 1823
Ferdinando III Duca della Toscana, Principe previdentissimo, ampliati i confini (della cinta muraria della città), abbattute le casette*, ricostruita questa porta, fece provvedere al decoro della città e al benessere dei cittadini.
*Ci si riferisce, probabilmente, alle casupole popolari, fatiscenti e malsane, che spesso si
ammassavano in gran numero a ridosso del bordo esterno delle mura cittadine.

Huius urbis moenia fausto feliciove auspicio a s MDLXXI a Francisco I Med . Etr . D incepta pro maritimis tuendis oris Ferdinandus I Med . Tertius Anno MDLXXXXIII perfecit
Ferdinando I de Medici nell'anno 1593 condusse a termine le mura della città, cominciate del 1571 per favorevole e felice iniziativa da Francesco I de Medici Signore della Toscana a difesa delle coste marittime.

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