FOLLONICA - "Partiamo dai fatti: questo quanto ad oggi pubblicato sul sito del movimento 5 stelle di Follonica “… ci sentiamo in diritto di sostenere che i famigerati 25 milioni di euro che il Piuss avrebbe dovuto portare a Follonica, ci sembrano un po’ troppi per solo movimento di  terra e per la realizzazione di parcheggi a raso”. Sul punto non c’è altro da aggiungere: continuano a sostenere il falso.

Attacco personale? Sarebbe semplice liquidare la frase con “da che pulpito viene la predica”, ma visto che a noi piace entrare nel merito chiediamo: cosa c’è di offensivo a dire che il candidato dei 5 Stelle di Follonica lavora per Equitalia? Per noi niente, ci fa specie che questa informazione nella casa di vetro dei 5 Stelle stentasse ad emergere.

Nel comunicato di sabato dichiarano di essere “semplici cittadini”: non capiamo cosa voglia dire e perché tra virgolette, ma facciamo notare che i “semplici cittadini”, grazie al traino del voto nazionale e se i follonichesi non guarderanno bene chi scelgono per amministrarli, potrebbero diventare sindaco, consiglieri ed assessori. Quindi “semplici cittadini” sì, ma che si propongono per governare la nostra città, per dare indirizzi urbanistici ed economici, per fare scelte strategiche sull’ambiente, il territorio, il sociale, e quant'altro. A nostro avviso “semplici cittadini” che almeno vagamente devono sapere di che cosa si parla e provare a proporre qualcosa di fattibile, perché quando si amministra non si può continuare a dire ciò che di sbagliato fanno gli altri, ma ciò che di buono potremmo fare.

Infine l’ultima domanda, che il movimento 5 Stelle ci rivolge direttamente e che aumenta le nostre perplessità sulla conoscenza della macchina amministrativa che vorrebbero guidare. “Invitiamo Gente di Follonica – hanno scritto - visto che questo gruppo politico risulta molto informato, a chiarire alla cittadinanza il motivo per cui è stato sostituito il progetto Saragosa-Cervellati con il progetto Byrne, specificando il costo dell’ultimo progetto”.

Il fatto grave è che dovrebbe saperlo proprio il movimento 5 Stelle, ma visto che il nostro obiettivo dichiarato è quello di aiutare i vari contendenti ad entrare negli argomenti e a non rimanere nell’indeterminato, rispondiamo volentieri, non perché conosciamo nello specifico le vicende dell’amministrazione follonichese, facevamo altro noi, ma perché sappiamo come sono regolati i lavori pubblici e a quali leggi sottostanno: il professor Pierluigi Cervellati è l’autore del progetto preliminare del Parco centrale; a seguito del finanziamento ricevuto, visto l’importo dell’opera, il Comune ha dovuto bandire un concorso internazionale per affidare la stesura del progetto definitivo ed esecutivo. Il bando, di tipo europeo ed imprescindibile chiunque fosse il sindaco, l’assessore, o il portiere del Comune, prevede determinati requisiti (esperienze simili, descrizione metodologica, capacità tecnico – finanziaria, ecc.) a cui una commissione attribuisce dei punteggi. L’architetto Byrne è risultato vincitore, Cervellati, ma qui andiamo a memoria, è arrivato secondo o terzo.

Il costo del progetto definitivo ed esecutivo è stabilito secondo i minimi tariffari vigenti: quindi il costo per l’amministrazione sarebbe stato lo stesso, sia che lo avesse redatto Byrne, Cervellati o Pincopallino.

A prescindere quindi dal sindaco vigente, ed è preoccupante che chi si candida per governare una città non lo sappia, gli incarichi per i lavori pubblici non sono decisi dall’alto: ci rendiamo conto che per il movimento questo sembri strano, ma sono le leggi vigenti a stabilirlo.