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Coppa Bruno Passalacqua: Manciano 3 – Porto Ercole 1

Albinia raggiunta in vetta alla classifica

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Manciano 3 – Porto Ercole 1

Manciano: Bernacchi, Mosci, Ghezzi, Laghi (cap) (dal 72° Stacchini), Giulietti, Abelli (dal 47 s.t. Elmamouny), Raffaelli (v.cap)(dal 90° Lusini), Chiaranda, Giustacori (dal 65° Innocenti), Marconi, Giurato (dal 92° Micca). A disposizione dell’allenatore Sig. Michele Vitale: Teti, Elmamouny, Stacchini, Innocenti, Micca, Lusini.

Porto Ercole: Sabatini Andrea (dal 65° Surugiu), Antonini, Scotto (dal 65° Pacini), Bartolini (cap), Lubrano, Troncarelli (dal 65° Fondi), Fidanzi, Puccini, Tarlev, Ciavattini (v.cap), Sabatini Davide. A disposizione dell’allenatore Sig. Claudio Lubrano: Surugiu, Pacini, Fondi.
Ammoniti: 61° Laghi, 76° Ciavattini, 79° Ghezzi, 85° Puccini, 94° Mosci.
Arbitro Sig. Lampedusa Raffaele coadiuvato dagli assistenti Muto e Lazzerini

ARTICOLO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON IL SITO GROSSETOSPORT (Pezzo di Federico Angelini)


Braccagni (Gr): Buona la prima per il Manciano che raggiunge l’Albinia in vetta al girone B superando con un perentorio 3-1 il Porto Ercole. Dopo una prima fase di studio è il Manciano a prendere in mano le redini del gioco ed al 10° si rende subito pericoloso dalle parti di Sabatini: palla in profondità di Marconi che libera al limite dell’area Giustacori, il numero 9 è lesto ad anticipare il portiere gialloverde in uscita con un pallonetto ma la palla si spegne sul palo. Sugli sviluppi dell’azione, Marconi prova su punizione con la palla che finisce larga di un metro. Il Manciano mostra un buon giro palla in mezzo al campo coprendo in ampiezza l’intero terreno di gioco, e grazie alla qualità degli esterni Raffaelli e Giurato, quest’ultimo vera e propria spina nel fianco per gli avversari, crea non pochi grattacapi alla difesa del Porto Ercole. La superiorità dei biancorossi si concretizza al 13° quando con una punizione dalla trequarti di sinistra, Chiaranda trova all’altezza del dischetto del rigore Laghi, respinta di Sabatini sulla testa del difensore Giulietti che deposita in rete a porta ormai sguarnita. Il Manciano continua a macinare gioco: al 20° torre di Giurato per Marconi, tocco sotto dell’attaccante deviato in angolo da Sabatini. Al 23° è il Porto Ercole a rendersi per la prima volta pericoloso: sugli sviluppi di un fallo laterale dalla destra la palla giunge a Ciavattini a centro area, il quale è bravo a girarsi ma il suo tiro si spegne di poco al lato. Al 33° dopo una manovra corale tutta di prima, Ghezzi serve Marconi ma il diagonale del n. 10 è respinto ancora una volta in angolo da Sabatini. Il Manciano nel finale del primo tempo spreca altre due buone occasioni per raddoppiare prima con Giurato che calcia alto da buona posizione, poi con Giulietti da calcio d’angolo il quale si vede respingere sulla riga di porta il proprio colpo di testa. La prima frazione si chiude con una velleitaria punizione di Puccini dai 30 metri con facile presa del fin qui inoperoso Bernacchi. Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 1-0 nonostante le molte occasioni sprecate dal Manciano.
Il secondo tempo si apre con lo stesso leitmotiv del primo: Manciano in avanti e Porto Ercole costretto a limitare i danni. Al primo minuto è subito 2-0. Angolo dalla sinistra pennellato sulla testa del gigante Giulietti e doppietta per il difensore, vero e proprio mattatore di serata. A questo punto con la partita ormai in ghiaccio il Manciano si limita ad amministrare il vantaggio senza concedere più di tanto ad un confusionario Porto Ercole. Le maggiori emozioni si racchiudono in tre minuti tra il 72° ed il 75°: prima Ghezzi su assist dello scatenato Giulietti timbra il 3-0 Manciano con un chirurgico diagonale sinistro che supera il neo entrato Surugiu; poi è Ciavattini ad accorciare le distanze cogliendo di sorpresa Bernacchi con una conclusione non del tutto irresistibile dai 40 metri. Da qui in poi la gara scivola via lenta, spegnendosi senza occasioni degne di nota. Da segnalare tra le fila del Manciano le prestazioni positive dell’ala Giurato, giocatore dotato di ottima tecnica individuale che fa del dribbling il proprio marchio di fabbrica; di Marconi e Giustacori due attaccanti che si completano ottimamente a vicenda formando uno dei reparti più temibili visti sin qui; ed infine di Giulietti non solo per le due reti ma anche per l’autorevolezza e precisione mostrata in ogni intervento difensivo.  Porto Ercole da rivedere in fase offensiva, prova comunque da salvare per il centrale Puccini, l’ultimo ad arrendersi dei suoi, e per Ciavattini autore del gol della bandiera.

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