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Follonica: i candidati al ruolo di sindaco incontrano il pubblico

Un dibattito aperto sulle scelte per la città

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FOLLONICA - Sala Tirreno gremita il pomeriggio di nella città del golfo per l'atteso incontro aperto al pubblico con i candidati a sindaco della città. Per circa tre ore Gabriele Cecchini (M5s), Andrea Benini (Pd), Dario Piermaria (lista civica L'Onda di Folllonica), Daniele Baldi (lista civica Baldi Sindaco e FI ) e Fabio Elmini (Prc e Progetto Follonica) hanno affrontato i temi proposti dal giornalista Stefano Straccali, con a disposizione due, tre, o cinque minuti ciascuno, secondo l'argomento proposto. Turismo, gestione amministrativa, infrastrutture comunali e sicurezza sono state le materie alle quali i candidati sono stati interpellati e per le quali gli stessi hanno proposto punti di vista, proponimenti e ricette personali. Il pubblico ha seguito con interesse gli interventi concreti e chiari di Cecchini, come quelli distaccati e precisi di Benini o la partecipazione forte e appassionata di Piermaria, unita allo stile polemico e netto di Baldi e la distinzione di Elmini. Molti i punti in comune sui programmi dei candidati, ai quali, per ovvi motivi di tempo, non è stato possibile approfondire, potendo contare soltanto sulla loro capacità dialettica per tenere banco sulle tematiche riguardanti la città. Ne emerge un quadro, nelle impressioni dei presenti, che vorrebbe una visione aprospettica per il futuro di Follonica, una continuità amministrativa che manca e che pesa sul territorio, bisognoso di interventi tesi a rimediare errori del passato e che ne eviti di futuri nel paese. Non sono mancate contestazioni e attriti, tra gli stessi candidati e da parte del pubblico, dati i delicati argomenti in essere, come nel caso dei tigli di via Massetana rimproverati a Benini da parte di alcuni presenti e la situazione dei sottopassi, reale pericolo in caso di calamità, da parte di Baldi, accusato poi a sua volta, dalla platea, di fare demagogia, non senza prima di riscuotere applausi con il suo proposito di “buon senso” nell'amministrazione. Contrasti e frizioni anche tra Piermaria ed Elmini, con rumore del pubblico, quando si sono confrontati su un recente fatto di cronaca, che ha posto in primo piano la questione della sicurezza cittadina, con aggettivi forti e ingiurie che sono state mormorate in sala, segno inequivocabile del nervosismo e dell'aria tesa che aleggia da tempo in città. L'incontro si è concluso con l'esposizione e la promozione del pensiero di ogni candidato e del proprio movimento, lasciando il pubblico alle proprie impressioni, che li porteranno a votare il 25 maggio prossimo

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