GROSSETO-"Dopo essere arrivati praticamente a sentirsi dire che i pesci davanti al canale Solmine si suicidavano, o morivano affogati, finalmente il sindaco Stella, già per quindici anni amministratore, dichiara che alcune morie sono dovute agli sversamenti delle sostanze contenute nel canale stesso".Cosi nella sua nota l'on.Monica Faenzi.
"Notizia tardiva (viene da pensare se finora davvero non sapessero), ma tutto sommato confortante, qualora vengano fatti dovuti interventi e monitoraggi.
E su questo aspetto arriva la seconda notizia confortante, seppur solo sulla carta: un monitoraggio costante sulle condizioni del canale Solmine, sui livelli di inquinanti e sostanze chimiche presenti, sarà effettuato sulla base dell’accordo tra vari enti e le società coinvolte.
E qui, le buone notizie finiscono.
Perché il monitoraggio in continuo, parte delle prescrizioni AIA, arriva in modo ingiustificabile con anni di ritardo. Perché la serietà della situazione necessita, e lo chiederemo con una mozione, che i dati vengano trasmessi in tempo reale non solo alla Giunta, ma a tutto il Consiglio comunale di Scarlino e di Follonica, e alle associazioni ambientaliste, che hanno diversi esperti in grado di leggere i dati.
Inoltre, il monitoraggio, che è bene sia svolto da soggetti terzi che non siano anche consulenti delle industrie chimiche della zona, non dovrebbe essere effettuato sul canale, ma sugli scarichi delle singole aziende, per un motivo decisamente non trascurabile: se i livelli di inquinanti finissero fuori scala, non si sarebbe in grado di capire da quale delle aziende arrivano le sostanze tossiche, e quindi su quali è necessario intervenire per far rispettare le dovute prescrizioni antinquinamento, e i pesci in questo caso tornerebbero a morire per annegamento….
Soprattutto, su una questione di così grande interesse pubblico, chiediamo formalmente al sindaco Stella che l’intero progetto sia presentato dai soggetti coinvolti alla presenza dei cittadini e delle associazioni ambientaliste, nel dettaglio e con chiarezza.
Dopo essersi sentiti dare strane giustificazioni a tante situazioni sospette (e le varie morie di pesci non sono le uniche) per così tanti anni, bisogna che gli amministratori e i capitani di industria ci mettano la faccia, davanti ai soggetti direttamente interessati, ovvero davanti ai cittadini".