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Sollecitazioni al decreto abbruciamento dei residui vegetali

Il presidente Cia di Grosseto Enrico Rabazzi:"soddisfatti solo a metà"

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GROSSETO- Soddisfazione sola a metà del Presidente Cia di Grosseto Enrico Rabazzi per il decreto legge(n.91 del 24 giugno 2014 , da martedì 25 giungo in Gazzetta Ufficiale) emanato dal governo che recepisce le sollecitazioni della Confederazione Agricola a favore delle piccole aziende agricole relativamente all'abbruciamento dei residui vegetali. “ Se possiamo dirci soddisfatti per la risposta che questo decreto dà alle esigenze espresse dagli imprenditori del settore, devo esprime con forza il rammarico per il fatto che i periodi e gli orari per la combustione sono stati demandati ai Sindaci che dovranno notificarli tramite ordinanza” è stato il commento di Rabazzi “Una decisione che rischia di allungare i tempi e generare confusione tra gli imprenditori agricoli. Per questo sarà mia cura immediatamente sollecitare i primi cittadini della provincia di Grosseto. Il cosiddetto abbruciamento dei residui vegetali” spiega il Presidente Cia citando il decreto “rappresenta la possibilità di smaltire materiale agricolo o forestale non pericoloso derivante da sfalci, paglia, potature o ripuliture in loco, nel caso di combustione in loco delle stesso. Di questo materiale è permessa la combustione in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro nelle aree. A tutti gli agricoltori grossetani ricordiamo” conclude Rabazzi “che nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regione Toscana la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata”

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