GROSSETO - Alle ore 1,40 del 31 luglio 2014, a seguito di segnalazione pervenuta alla Sala operativa della Questura di Grosseto, una pattuglia della Squadra Volante “113” si recava in frazione di Principina a Terra (GR) dove veniva constatato l’avvenuto furto aggravato, con scasso, in danno di un bar della zona. Da un primo sopralluogo effettuato unitamente alla titolare dell’esercizio, si constatava che i malviventi, dopo aver forzato una porta secondaria con un grosso attrezzo atto allo scasso, si erano introdotti all’interno del bar asportando numerose bottiglie di alcolici poste sullo scaffale del bancone.
Alle successive ore 2,40 della medesima notte, la stessa pattuglia della Squadra Volante “113” , transitando in questa via Aurelia Nord, intercettava una autovettura sospetta, di colore giallo oro, con targa straniera che, alla vista della Polizia, tentava di allontanarsi, compiendo manovre evasive.
Il veicolo veniva fermato ed i due individui a bordo identificati, come due cittadini di nazionalità rumena.
Durante le attività di controllo, gli agenti notavano che all’interno dell’abitacolo del veicolo vi erano due bottiglie, uno di una nota marca di amaro e uno di una nota casa di bibite. All’interno invece del vano portabagagli, era riposto un piede di porco. I due rumeni non fornivano spiegazioni plausibili circa il possesso di tale materiale, evidenziando atteggiamenti di incertezza e nervosismo.
Il conducente del veicolo, veniva anche sottoposto ad esame alcoltest mediante apparecchiatura opportunamente omologata, il cui risultato di analisi era di g/l 0,29.
Gli agenti si insospettivano, procedendo all’accompagnamento dei due presso gli uffici per una più compiuta loro identificazione, i quali venivano sottoposti a rilievi foto dattiloscopici da parte della Polizia Scientifica.
Intanto, contemporaneamente alle fasi del controllo dei due cittadini rumeni, il titolare del bar si recava negli ufficii per formalizzar la denuncia. Nella circostanza, venivano a lui mostrate le due bottiglie rinvenute nell’abitacolo del veicolo condotto da due cittadini rumeni. Il titolare del bar le riconosceva senza ombra di dubbio quale parte di quelle asportate nel suo locale.
Alla luce di quanto sopra, sussistendo potenziali indizi di reità nei confronti dei due rumeni, le due bottiglie rinvenute nell’abitacolo del veicolo ed il piede di porco riposto nel portabagagli, venivano sottoposti a sequestro. L’autoveicolo, ipotizzandosi il suo utilizzo al fine di porre in essere il furto aggravato commesso in danno del bar, veniva anch’esso sequestrato ed affidato in giudiziale custodia.
Per i due cittadini rumeni, emergendo a loro carico indizi di reità circa il furto perpetrato al bar, venivano denunciati a piede libero per il reato di furto aggravato, articoli 624 e 625 del codice penale.