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Unione Sindacale di base e nursing up sui tagli alla sanita locale

Redazione
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Abbiamo cercato nel dizionario dei sinonimi e dei contrari, ma la Treccani non ci è stata di aiuto ed allora ci siamo dovuti, nostro malgrado, adattare ad usarla anche se sgradita alla dirigenza ASL: tagli o, nella neolingua usata dai burocrati per descrivere il progressivo smantellamento della sanità grossetana, riorganizzazione. L’ennesima partorita dalla Regione Toscana per perpetuare il fallimento, dimostrato anche dalla incostituzionalità delle Società della Salute e dalla deriva degli ESTAV, del tanto decantato modello sanitario regionale. Infatti dall’organizzazione per reparto siamo passati a quella per Aree Funzionali Omogenee e quindi a quella per Dipartimenti, per approdare finalmente a quella per Intensità di Cura. Il risultato è drammaticamente lo stesso; diminuzione costante dei posti letto, condizioni di lavoro e di sicurezza per Infermieri, OSS e Tecnici Sanitari in continuo peggioramento, carichi di lavoro aumentati, servizi eliminati con i malati – ad esempio quelli di tiroide verso Siena – costretti a spostarsi verso altri Ospedali, approvvigionamento di farmaci e presidi insufficiente ed intempestivo, giorni di degenza oramai ridotti all’osso, il tanto decantato e propagandato sviluppo della sanità territoriale rimasto lettera morta, gli ospedali periferici, in pratica, oramai ridotti a pronto soccorso. Chiaramente verremo smentiti dai numeri che, da bravi ragionieri, ci riverseranno addosso per dimostrare quanto invece siano appropriati quelli dei ricoveri, quanto l’efficienza e l’appropriatezza raggiungano livelli di eccellenza a confronto delle altre AASSLL Toscane, quanto il modello per intensità di cura metta al centro del percorso assistenziale il malato e che non è vero che abbiamo un numero di posti letto per abitanti talmente basso che, anche se nel computo ci facciamo rientrare gli strapuntini nei corridoi modello Trenitalia, una ulteriore contrazione rischierebbe di far saltare il banco. Il paradosso è che poi, come sta accadendo nel setting di Cardiologia, nella disperata ricerca di trovare una collocazione ai pazienti acuti, i letti dedicati al Day Hospital si devono trasformare in posti letto per ricoveri , e chi magari si deve recare in ospedale per un cambio pile del pace-maker , invece di poter usufruire della prestazione in regime di day Hospital si trova costretto ad essere ricoverato per più giorni. Risultato: più disagio per il paziente e più costi a carico del SSN e quindi di noi tutti.
E allora a questi ragionieri consigliamo di farsi un giro nei reparti, pardon setting, e ascoltare gli Infermieri, di ascoltare gli OSS, di sentire come si lavora e di come sia difficile, quasi impossibile, dare una assistenza adeguata al malato. Di sentire come la carenza di personale obblighi gli OSS a lavorare per qualche ora in un reparto, pardon setting, per qualche ora in un’altro e magari finire il turno in un’altro ancora e di come gli Infermieri rimangano quindi da soli a svolgere attività che non sono nemmeno nella propria competenza e con un livello di sicurezza che ha costretto molti di loro a denunciarne la carenza . E consigliamo a questi ragionieri di farsi un giro anche fra la gente, fra i malati ed i loro familiari e magari di farsi raccontare come è che funziona davvero. Oppure, invece di spendere risorse pubbliche per inutili indagini sul clima interno che ogni anno ci propina, lautamente retribuito, l’Istituto S.Anna di Pisa, potrebbero verificare con mano quanto gli Infermieri, gli OSS, i Tecnici Sanitari siano infuriati e quanto siano stufi di venir trattati dalla dirigenza Infermieristica e Aziendale come il Marchese del Grillo trattava ed apostrofava i popolani .
I Sindacati Nursing Up e USB nel denunciare le sempre maggiori criticità che vanno a colpire la sanità Maremmana , con il presente documento intendono dare voce al dissenso e al disagio  che sempre più coinvolge la cittadinanza e gli operatori sanitari, precisando che ulteriori iniziative verranno prese , sia in ambito cittadino che ospedaliero, al fine di tutelare chi , per lavoro (operatori sanitari) , o per necessità (utenti) , si vede costretto , giorno dopo giorno , a dover rinunciare al proprio diritto di  lavoratore e di cittadino.

Federazione Territoriale                         Segreteria Territoriale

Unione Sindacale di Base                      Nursing UP

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