GROSSETO - La Polizia, nell’ambito dell’attività investigativa, appurava che una coppia grossetana doveva restituire una consistente somma di denaro ad cittadino italiano residente in città : l'uomo, per ottenere la restituzione del denaro, aveva posto in essere sia una serie di minacce ai danni della stessa coppia e, in un caso, anche azioni violente ai danni dell’uomo paventando l’eventuale disponibilità di una pistola.
Nel corso dell’attività le indagini portavano a scoprire che, a fronte di un debito iniziale della coppia di euro 100, la somma che doveva essere restituita era poi lievitata ad euro 10.000. I soldi dovevano essere restituiti in rate da euro 300 da consegnare all’inizio di ogni mese. Ottenuti ulteriori e diversi riscontri, oltre alle dichiarazioni delle vittime, personale della Squadra Mobile nel pomeriggio del 1 ottobre, subito dopo che la donna della coppia aveva consegnato, nel centro di Grosseto, interveniva bloccando un cittadino italiano nato in Sardegna. L'uomo, nato nel 1985, era già noto alle forze dell’ordine ed è stato arrestato per il reato di estorsione ed usura. Lo stesso veniva poi associato al carcere di Grosseto ove, dopo la convalida dell’arresto, rimane detenuto in regime di custodia cautelare.